"Tornavo a casa dopo lo shopping. Colpito nella ressa: sono scosso"

Guido Porcelli, residente a Pisa da 20 anni, racconta di essere stato colpito durante le proteste di studenti. Esprime sconcerto per la violenza e sostiene la libertà di espressione.

"Tornavo a casa dopo lo shopping. Colpito nella ressa: sono scosso"

"Tornavo a casa dopo lo shopping. Colpito nella ressa: sono scosso"

Colpito mentre rientrava con la spesa e scosso per quanto accaduto durante i fatti di venerdì pomeriggio. Guido Porcelli, un cittadino di 47 anni residente a Pisa da due decenni, ha raccontato la sua esperienza di violenza mentre tornava a casa con la spesa lungo via San Frediano. "Sono stato colpito nella ressa, sono rimasto molto scosso dalla brutalità da parte della polizia - dichiara Porcelli, impiegato -. Non avevo mai visto una cosa del genere qui a Pisa. Tornavo a casa tranquillo dopo aver fatto la spesa e mi sono ritrovato catapultato in una scena da film", ha aggiunto. La sua testimonianza si colloca nel contesto delle proteste scatenatesi venerdì scorso, quando la polizia ha usato manganelli per disperdere una manifestazione di giovani studenti che si opponevano alla guerra, in favore del popolo palestinese. Porcelli, nel raccontare l’accaduto, ha espresso sconcerto per la violenza inaspettata che ha colpito la città. "Pisa è sempre stata una città di pace e tolleranza - ha affermato - Porcelli ha poi commentato le parole di Mattarella: "Le sue parole mi hanno commosso. Bisogna invitare tutti a fare un passo indietro ed è una grande sconfitta ciò che è accaduto. La libertà di espressione e di protesta sono diritti fondamentali di ogni individuo. I ragazzi che hanno preso parte alla manifestazione rappresentano la voce di una generazione che chiede un mondo migliore, un mondo in cui il dialogo e la pace siano le uniche vie per risolvere i conflitti".

Michele Bufalino