Tirrenia, undici metri erosi in pochi giorni

Il tratto di spiaggia è quello centrale tra i bagni Calypso e Mistral. I gestori: "Mai come quest’anno. Il problema deve essere affrontato"

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Undici metri di spiaggia ’mangiata’, uno scalino di quasi un metro e mezzo in battigia, prime file di ombrelloni smantellate. E’ stata una settimana ’devastante’ per il litorale pisano in termini di erosione. E la prospettiva dell’annunciato maltempo a cavallo di Ferragosto preoccupa ulteriormente. "Se oltre alla pioggia, si alzasse anche il mare la spiaggia potrebbe quasi scomparire" dicono gli operatori balneari.

Il tratto incriminato è quello che si trova in prossimità della ’vecchia diga’ in mare, tra i bagni Calypso e Mistral, sia in direzione nord che sud. Lo scorsocfine settimana, tra domenica e lunedì, il primo colpo inferto con la perdita di 6 metri di battigia tutti d’un colpo. Poi, fetta dopo fetta, nell’arco di quattro giorni lo stato di salute dell’arenile è diventato ancora più critica.

"Siamo costretti – afferma Yuri Bianchi del Calypso – a spalare e scavare ogni giorno scivoli nella sabbia per permettere alle persone, anziani ma anche clienti senza difficoltà motorie – di raggiungere il mare. E’ l’unico modo per oltrepassare la montagna di sabbia che si è creata in battigia. L’erosione qui sta diventando fortissima, il pattino e la postazione dei bagnini ormai sono quasi in acqua. Non voglio pensare a quando sarà costruita la famosa Darsena Europa al porto di Livorno. Dove finiremo? La spiaggia di Tirrenia potrebbe sparire. Come è già successo a Marina di Pisa ci ritroveremo senza un filo di sabbia nei nostri stabilimenti".

Una ’fotografia’ allarmante che arriva proprio nel pieno della stagione balneare, alla vigilia di Ferragosto.

"La spiaggia è stata erosa in maniera pesante, abbiamo dovuto rivedere la pianta degli ombrelloni per recuperare le prime due file – conferma Giulia Bacci, del bagno Mistral – non solo: abbiamo cercato di fornire un ausilio ai clienti, installando una corda che possa aiutare i clienti anziani a salire la montagna di sabbia e tornare allombrellone. L’erosione in questo tratto c’è sempre stata, ma mai come quest’anno.

Forse la mancanza di pioggia di questa estate ha influito, l’unica certezza è che non era mai successo di perdere così tanta spiaggia. Un’emergenza che, tra l’altro, ci colpisce nel momento clou della stagione, quello in cui lavoriamo di più. Per i nostri clienti non è una situazione piacevole. Siamo di fronte a problema che va risolto, che sicuramente adesso deve essere affrontato, cercando e trovando soluzioni efficaci. Non si puà andare avanti così".

Francesca Bianchi