Senza pace le Poste di Porta a Lucca: "Ancora alla ricerca di un immobile"

Il segretario del circolo locale del Pd, Davide Rizza: "Il sindaco non ha fatto abbastanza per il quartiere". Mentre l’azienda fa sapere: "Stiamo effettuando diversi sopralluoghi per riposizionare i locali".

Senza pace le Poste di Porta a Lucca: "Ancora alla ricerca di un immobile"

Senza pace le Poste di Porta a Lucca: "Ancora alla ricerca di un immobile"

Ufficio postale di via Lucchese nel quartiere di Porta a Lucca chiuso dal 17 novembre 2023. Posta Italiane annuncia di essere ancora alla ricerca di un immobile che sia idoneo e rispetti gli standard di sicurezza dove trasferire il nuovo ufficio. Sulla questione è intervenuto anche Davide Rizza, segretario del circolo del Partito Democratico di Porta a Lucca, Gagno, I Passi e Porta Nuova, che denuncia "un silenzio assordante" anche da parte del Comune di Pisa e del sindaco, Michele Conti.

"La chiusura dell’ufficio postale – spiega Rizza -, era un atto annunciato già da tempo: secondo un’indiscrezione si sarebbe dovuto attuare il trasferimento dell’attività nell’edificio noto come ‘Galeone’, dopo averlo restaurato. In questo periodo di chiusura, che perdura, un’amministrazione efficiente si sarebbe attivata fin da subito per trovare un’alternativa da offrire ai cittadini per non interrompere il servizio: ciò non è avvenuto. Il silenzio di Palazzo Gambacorti è assordante: non risulta che il sindaco abbia fatto pressioni significative sull’amministrazione di Poste Italiane per la soluzione del problema".

La risposta di Poste è arrivata subito ed era già stata annunciata dalle nostre pagine. "I nostri tecnici – fa sapere l’azienda -, stanno effettuando diversi sopralluoghi per riposizionare l’ufficio, stiamo cercando degli stabili in zona, senza dunque spostarsi dal quartiere. L’intenzione è di rimanere in una zona considerata da Poste come strategica". Sulla questione lo Spi di Pisa e di San Giuliano avevano avviato una raccolta firme che ha raggiunto ad oggi 300 firmatari per chiedere chiarezza sullo stato dei lavori dell’ufficio postale di Porta a Lucca, ma anche l’utilizzo di un container come alternativa provvisoria.

"A scontare tutto ciò – continua la nota del segretario del circolo del Partito Democratico, Davide Rizza -, sono, come al solito, i più fragili, che negli uffici postali incontrano più di un semplice servizio. Ma oltre che cattiva gestione politica, questo comportamento denota anche miopia economica: da tempo, infatti, Poste Italiane si è diversificata raccogliendo prima denaro mediante conti correnti, poi offrendo forme di investimento e agendo come un vero e proprio istituto bancario. Evidentemente disinteressati agli anziani messi in difficoltà nel pagare le bollette, forse a loro peserà di più che diversi utenti stiano spostando il proprio conto corrente negli istituti bancari di zona, ce ne sono ben due nelle immediate vicinanze".