Precipita nel vuoto per salvare la fidanzata

Lei tenta il suicidio, lui l’afferra ma volano entrambi dalla finestra. Ricoverati in ospedale

I soccorsi (Foto di archivio)

I soccorsi (Foto di archivio)

Pisa, 11 settembre 2019 - Si è congedata dai familiari e dal fidanzato per andare un attimo in bagno. Ma lui, allarmato dal prolungato silenzio, l’ha chiamata più volte. E all’ennesima risposta mancata ha deciso di guardare attraverso la serratura della porta che – per fortuna – non era stata chiusa a chiave. Un’intuizione che gli ha permesso di salvarle la vita. Gli è bastato un attimo, infatti, per capire che la partner stava per compiere un gesto estremo. La finestra del bagno spalancata, lei immobile che piangeva davanti con lo sguardo perso.

Il busto della donna sporgeva già pericolosamente nel vuoto: il suo corpo era in equilibrio precario, quasi attratto verso il basso dalla forza gravitazionale e, forse, da un’altra interiore ben più profonda. L’uomo ha capito la gravità della situazione ed è piombato nella stanza. «Ferma, che cosa stai facendo? Fermati, per favore». Un grido straziante che alle 20 di ieri sera ha riecheggiato nell’intera palazzina e nelle vie del quartiere di Cisanello. L’uomo, senza pensarci un attimo in più, si è lanciato verso l’amata implorandola nel frattempo di non muoversi, di non avanzare un centimetro oltre. Troppo tardi. Lui però non ha esitato. Il suo coraggio ha vinto istintivamente la paura. L’ha abbracciata per evitare quello che ormai pareva inevitabile, in un ultimo disperato tentativo di salvarla. Nel farlo è volato con lei nel vuoto. Giù dalla finestra del secondo piano. Qualche metro, poi la coppia è atterrata sull’asfalto. Il colpo però è stato attutito da alcuni arredi in plastica, di quelli che si usano nei cortili per riporre gli attrezzi. Contenitori che stavolta hanno avuto uno scopo ben diverso, facendo da “materasso”.

Quando i parenti della quarantenne hanno visto quei corpi piombare a terra hanno pensato ad una doppia tragedia. La corsa per le scale tra le lacrime e le urla. La paura di trovare la coppia esanime, la sorpresa invece di sentire i due piangere doloranti. Il resto è la cronaca di un mezzo miracolo. Qualcuno tra i testimoni ha chiamato il 118 descrivendo una scena che ha dell’incredibile. Sul posto sono arrivate in un baleno le ambulanze medicalizzate della Misericordia di Pisa e della Pubblica Assistenza. A ruota i carabinieri. I sanitari hanno soccorso i feriti, immobilizzandoli e stabilizzandoli per trasferirli d’urgenza al pronto soccorso cittadino. I primi accertamenti però sono rassicuranti. Per entrambi un importante trauma cranico e qualche lesione. Più grave la donna – già in cura per un momento di fragilità – che dovrà fare i conti con una brutta frattura.