Progetti per il territorio Siamo a zero

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Riccardo

Gelichi*

Vorrei ricordare che i Comuni, e quindi anche Piombino, svolgono un ruolo amministrativo ma anche quello di carattere programmatorio, nelle competenze degli enti locali ci sono tutti gli strumenti necessari per attuare le politiche di promozione dello sviluppo economico del territorio.

Oltre a svolgere la normale manutenzione, che compete più ai dirigenti, lo sforzo politico amministrativo, nel nostro caso del Comune di Piombino, dovrebbe concentrarsi sulle attività con le quali sono definiti i nuovi assetti complessivi del territorio.

Piombino ne avrebbe un grande bisogno. Una città con una vocazione industriale che non vede ancora un futuro nel comparto primario che l’ha sempre sostenuta ”la Siderurgia” e che con grande fatica si proietta su fonti economiche alternative, richiederebbe una grande attività di studio, di progettualità e di risorse per il suo rilancio.

Sono molti i temi e i luoghi da mettere sotto la lente, uno di questi è l’ex Centrale Enel, in fase di smantellamento, che vede un progetto di riqualificazione del sito in chiave di sostenibilità a vocazione “turistica, ambientale e commerciale”. Un progetto che raccontato in questi termini generici parrebbe molto interessante, ma fino a oggi tutto il piano non è andato oltre la realizzazione di piattaforme nido a fianco della centrale di Tor del Sale per alcune specie di volatili come i balestrucci. Un sito così strategico per tutto il territorio della Val di Cornia, dove insiste un porto già fatto, di competenza dell’Autorità di Sistema, meriterebbe valutazioni più attente e un coinvolgimento maggiore di tutte le forze politiche sul progetto complessivo.

*Portavoce lista civica

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