Premi per Capovani. Vincono due medici: "Profili eccezionali"

A Giorgia Panichella e Leo Lacitignola il riconoscimento dell’ordine pisano. Dissequestrata la casa dell’imputato Seung accusato dell’omicidio . .

di Antonia Casini

Media quasi del 30, pubblicazione della tesi, laurea con lode. Sono i profili "eccezionali" dei due vincitori del premio di laurea in memoria della dottoressa Barbara Capovani uccisa davanti al reparto che dirigeva, la psichiatria territoriale di Pisa. Per il suo omicidio si trova in carcere Gianluca Paul Seung, il processo comincerà il 13 dicembre. Il 35enne di Torre del Lago era stato ricoverato per un periodo proprio in quella struttura. La dottoressa aveva firmato le sue dimissioni.

L’ordine dei medici pisani aveva istituito un solo riconoscimento da 3mila euro. Ma, visti il "livello dei candidati, il consiglio ha deciso di raddoppiare". Prerequisito, la laurea in Medicina a Pisa. La graduatoria è stata pubblicata sul sito dell’istituzione. Due i vincitori: l’ex aequo è tra Giorgia Panichella, originaria di Campobasso, che ha effettuato una parte del suo percorso alla Sant’Anna di Pisa, e Leo Lacitignola di Monopoli (Bari). Per entrambi il punteggio è stato di 95100. "Hanno una media spaventosa", commenta il presidente dell’ordine Giuseppe Figlini che sta organizzando la giornata di premiazione che si dovrebbe tenere entro novembre. "Stiamo meditando se realizzarla insieme al riconoscimento per i 50 anni di professione, dipenderà, ovviamente, se troveremo il luogo adatto. Questi due giovani colleghi sono bravissimi. A pari merito abbiamo quindi deciso di consegnare due premi". Sono quasi 30 le candidature arrivate nella sede di via Battelli. La giuria era costituita dal presidente stesso Figlini, dal prof. Michele Emdin (Fondazione Toscana Gabriele Monasterio - Cnr), dal dottor Paolo Monicelli medico di Medicina Generale, dal prof. Stefano Taddei Università di Pisa. Pochi giorni dopo la morte della psichiatra, l’ordine si era impegnato a organizzaere un tributo in suo ricordo. Da qui il bando e poi la scelta e la decisione. A metà dicembre comincerà il procedimento per la morte della professionista. L’ordine dei medici, come l’Asl, hanno annunciato la costituzione di parte civile all’interno di questo procedimento. Nella prima udienza si tratteranno le questioni preliminari. La famiglia della dottoressa uccisa è tutelata dall’avvocato Stefano Del Corso. Seung è invece difeso dagli avvocati Gabriele Parrini e Andrea Pieri.

Non si sa ancora se l’imputato sarà presente. "Ha fatto dichiarazioni contrastanti al riguardo", spiegano proprio i suoi legali. Fino a ora non ha partecipato alle tappe della vicenda giudiziaria. Rifiutandosi anche di essere sottoposto a perizia. Tre gli elementi di prova secondo gli inquirenti. Le immagini delle telecamere di quel giorno; le scarpe rosse che il 35enne avrebbe indossato il 21 aprile, recuperate prima che raggiungessero la Tunisia. Per chi investiga, l’uomo le avrebbe gettate subito dopo il delitto in un contenitore per il riciclo degli indumenti vicino all’ospedale. C’è poi la cartellina sequestrata a casa di Seung analizzata dal genetista che avrebbe trovato tracce di dna di Capovani. Come c’è finito?

Nel frattempo è stata dissequestrata la sua abitazione proprio a Torre del Lago.