STEFANO LEMMI
Cronaca

"Pontedera mi mancavi. Per me sei il Real Madrid"

Michele Ribechini, 54enne preparatore dei portieri, e l’attaccamento alla maglia granata: "Restare qui? Io sono a completa disposizione" .

Il preparatore dei portieri granata, Michele Ribechini, 54 anni

Il preparatore dei portieri granata, Michele Ribechini, 54 anni

Per lui lavorare per il Pontedera vale come farlo per il Real Madrid. L’attaccamento di Michele Ribechini, 54enne preparatore dei portieri, alla maglia granata, è esemplare. Solo il Covid, nel 2020, ha potuto spezzare un rapporto che durava dal 2010 e ripartito l’ estate scorsa.

Ribechini, quanto le è mancato il Pontedera?

"Tantissimo. Ci pensavo tutti i giorni, pensavo a quello che avevo fatto e che avevo dovuto lasciare. Per me lavorare qui è il massimo".

Ha trovato una società diversa da quella lasciata?

"A parte il direttore Bargagna e la segretaria Giulia, gli altri erano tutti nuovi. Ho trovato una società più dinamica, ma sempre con gli stessi valori che trasmette questa piazza e che sono fondamentali per raggiungere certi risultati".

Con i suoi compagni di staff come ha lavorato?

"Molto bene. In pratica li conoscevo già tutti. Con Saglimbeni, il match analyst, avevo fatto un corso per allenatori una decina di anni fa, di Monticelli, il preparatore atletico, ne avevo già sentito parlare ad Empoli, Zini, l’assistente tecnico, era già stato a Pontedera, anche se nel settore giovanile, e con il vice allenatore Lisuzzo ho lavorato l’anno scorso nell’Under 18 a Empoli. Sono arrivato in punta di piedi, come nel 2010, ma la sintonia si è formata presto, e questa compattezza, che abbiamo anche fuori dal campo, è essenziale".

Riguardo al suo ruolo, qual è stato il momento più difficile di stagione?

"Io non vivo bene i momenti di cambio del portiere, e noi quest’anno ne abbiamo fatti almeno due o tre. Li vivo quasi come una sconfitta, mi chiedo sempre il motivo di questi cambi e cosa non va. Ma non è così, sono passaggi normali e che fanno il bene dei ragazzi, perché li tengono sempre motivati".

Che valutazione dà dei 3 portieri che ha avuto?

"I verità erano 4, perché del gruppo faceva parte anche Vanzini, che pur non avendo mai giocato ha dato il suo prezioso contributo. Per Calvani e Tantalocchi posso dire che arrivavano dal settore giovanile ed entrambi sono andati via ad un livello tecnico più alto. Sono cresciuti, anche caratterialmente, e hanno migliorato alcune lacune che avevano. Vivoli, che invece era già qui, è stato importante e mi è stato molto d’aiuto. Tre portieri di questo livello non li avevo mai avuti, e di questo devo dare merito al direttore Zocchi che mi ha messo a disposizione tutti ottimi ragazzi".

Resterà a Pontedera?

"Con il nuovo direttore sportivo non ho ancora parlato, l’accordo a proseguire c’era stato con Zocchi. Io sono a completa disposizione e se Varrà ritiene opportuno che ci sia, io ci sono. Lo ripeto: per me il Pontedera è il Real Madrid…".

Stefano Lemmi