Rolando Maran: "Un campionato da protagonisti"

Le prime parole del tecnico nerazzurro. Domani partenza per il ritiro: Gucher e Marsura non sono fra i convocati, Birindelli è del Monza

La conferenza stampa di presentazione di Rolando Maran

La conferenza stampa di presentazione di Rolando Maran

Pisa, 6 luglio 2022 - “Qui si può fare un campionato da protagonisti. Altrimenti non avrei accettato questo incarico” sono queste le prime parole di Rolando Maran, 58 anni, nuovo tecnico nerazzurro presentato questo pomeriggio all’Arena Garibaldi. Maran guiderà la squadra domani nel ritiro di Rovetta, Ritiro che non vedrà la presenza di Samuele Birindelli (già a Monza, come confermato dal direttore generale Giovanni Corrado), Robert Gucher e David Marsura (entrambi non convocati). “Faccio i complimenti a D’Angelo che ha fatto un grande lavoro – ha esordito Maran -. Ci tenevo molto a essere qui a Pisa conoscendo la piazza, il valore della squadra e sapendo che cosa contano questi colori per la città. E’ stato facile avere l’entusiasmo giusto”.

“Mi piace parlare sul campo – continua Maran -, sono stato contagiato dall’entusiasmo del Pisa: qui vedo voglia di far bene e di crescere e io voglio fare parte di questo progetto mettendo al servizio di tutti la mia professionalità”. “Ho parlato con l’intera società e appena mi sono confrontato con loro non ho avuto alcun dubbio. Per me la categoria conta relativamente. Volevo una piazza ricca di passione, ricca di orgoglio e l’ho trovata. Ho lo stesso entusiasmo di 20 anni fa quando ho iniziato. Mancava molto essere sul campo e portare le mie conoscenze”.

“Il cantiere Pisa è appena aperto anche se abbiamo discusso tanto – ha continuato Maran -. Ho visto tante partite dello scorso anno e ho approfondito le mie conoscenze su tutti i giocatori a disposizione. Voglio una squadra di personalità che scenda in campo per cercare di vincere sempre provando a essere migliori degli altri. Qui c’è una base solida, una base da puntellare per essere ancora più competitivi”. "Lucca è indispensabile? - aggiunge ancora il nuovo tecnico nerazzurro - Nessun giocatore è indispensabile. Vi sono tanti bravissimi giocatori che devono dare il massimo insieme. Fra questi ci sono giocatori importanti, ma nessuno è indispensabile".

“Lo schema di base? E’ stato fatto un buon lavoro l’anno scorso con il tecnico D’Angelo e quindi si continuerà su questa falsa riga. Ho sempre giocato a quattro dietro e partiremo da una difesa a quattro. Poi vedremo che cosa ci dirà il mercato e le varianti offensive che avremo a disposizione”. “Il mio calcio? Sudare e correre. Questa è la mia prerogativa e ci sono sempre riuscito quando ho avuto il tempo di farlo”. “Non ho ancora sentito D’Angelo – continua Maran – ma lo farò presto perché molti lo stimano e mi parlano benissimo di lui e sarà un piacere parlare col mister”. “Che cosa ho fatto in questo anno e mezzo? Ho visto tanto calcio e moltissima serie B. Per me stare fermo è stato un dolore enorme e mi mancava il campo: quindi ho tanta rabbia positiva addosso”. Domani la partenza per Rovetta: “Il mio staff- spiega Maran – è andato a vedere il ritiro e siamo contenti”.

"Sarà un campionato difficile, ancora più competitivo, ma questo - conclude Maran - ci sarà da stimolo"

Saverio Bargagna