Capitale cultura 2022: Pisa investe 9 milioni di euro

Conti: "Una grande occasione che abbiamo voluto cogliere"

La Torre di Pisa

La Torre di Pisa

Pisa, 7 agosto 2020 - Per l'assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani, la preparazione della candidatura è già comunque una vittoria, come ha ribadito oggi: "Il dossier che abbiamo inviato ai Ministero e che presentiamo oggi nasce proprio da questa sinergia e, indipendentemente dall'esito della candidatura a Capitale della Cultura, la ritengo già una grande vittoria. Siamo riusciti a lavorare per un obiettivo ambizioso grazie a un lavoro di squadra che rappresenta un punto di partenza per le attività future di questa amministrazione".

Il sindaco Michele Conti ha aggiunto: "La candidatura a Capitale della Cultura è una grande occasione che abbiamo voluto cogliere, coinvolgendo tutte le prestigiose realtà cittadine, dalle università alle associazioni culturali, dagli enti territoriali alle associazioni di categoria, per costruire insieme un'idea nuova e condivisa di citta'".

"Pisa ha una storia di cui andare orgogliosi e un patrimonio materiale e immateriale che deve essere valorizzato e divulgato con tutti gli strumenti possibili. Questa grande cultura può costituire il vero grande volano di crescita cittadina e il progetto che realizzeremo ci permetterà di disegnare Pisa come un modello possibile di città ideale da offrire anche alla nazione intera". Dario Matteoni, per molti anni funzionario della Soprintendenza pisana e con un passato da assessore alla Cultura in due giunte di sinistra a Livorno, è il coordinatore della candidatura: "La scelta di intitolare 'L'equilibrio delle contraddizioni' nasce dalla consapevolezza che una città proiettata nel futuro deve saper coniugare le complessità della società, deve funzionare bene ma essere anche aperta al futuro e alle novità che contengono anche contraddizioni".

Le risorse in campo saranno utilizzate per una serie di "Cantieri di progettazione", un "Think tank" che coinvolge istituzioni e operatori, intellettuali e progettisti, cultura e scienza. Ma saranno anche l'occasione per mettere in piedi alcuni 'cantieri fisici' con importanti interventi che "consolidano e mettono a sistema l'azione di recupero del patrimonio storico, artistico e architettonico della citta' disegnando nuove polarita' culturali: Bastione del Parlascio, Cittadella Galileiana, Giardino Scotto, Centro San Michele degli Scalzi, Biblioteca Universitaria del Palazzo della Sapienza, Museo delle Navi Antiche,La Darsena, Nuovo punto di approdo, Piazza del Duomo".

Previsti anche "Cantieri virtuali", con un "hub di sperimentazione dell'iper-connessione umana e digitale e un progetto di potenziamento della rete e la sperimentazione di sistemi di ibridazione fibra/wifi e la realizzazione di una architettura virtuale strumento trasversale di sperimentazione, di engagement digitale e condivisione collettiva".