"Nuove Case Popolari, la Regione si muova"

Petrucci, Latrofa e Gambino sul cantiere:"Una piega aperta, servono fondi. Deve concludersi al più presto la costruzione dei 33 alloggi"

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"Ancora un finanziamento dalla Regione per far ripartire i cantieri delle nuove case popolari in Sant’Ermete" è la proposta lanciata ieri mattina da Fratelli d’Italia durante il sopralluogo ai fabbricati incompleti da parte del consigliere regionale Diego Petrucci, l’assessore Raffaele Latrofa e la capogruppo di FDI in consiglio comunale, Giulia Gambino. L’assessore Latrofa, che da poco è stato incaricato con la nuova delega ai grandi interventi dell’Apes, spiega: "sono qui per formulare una proposta insieme al consigliere Petrucci, chiediamo infatti, un aiuto da parte della Regione che chiamiamo in causa in quanto è stata la fonte iniziale del finanziamento. La nostra proposta è di elargire un nuovo finanziamento per un nuovo bando per concludere la costruzione dei 33 alloggi". "Chiediamo inoltre – continua Latrofa – che si possa rivedere uno degli aspetti tecnici determinanti di questa vicenda, in particolar modo quello dei costi massimi di costruzione che sono tipici dell’edilizia pubblica e che sono prerogativa della Regione, se fossero aumentati in seguito a quello che è il mercato attuale colpito da forti aumenti di tutti i costi di costruzione si sarebbe potuto trovare una soluzione a priori".

"Questo percorso deve arrivare ad una soluzione con l’apertura di un tavolo di incontro tra Comune di Pisa e Regione – aggiunge il consigliere regionale Petrucci – Sant’Ermete è una piaga all’interno della città dove ci sono responsabilità precise da parte sia della Regione che ha ridotto il finanziamento sia della giunta comunale precedente che non è stata capace da un lato di ottenere quello di cui aveva diritto dall’altra di modificare il progetto".

Anche la capo gruppo Giulia Gambini interviene in merito alla richiesta da parte dei comitati di quartiere sull’istituzione di una commissione d’inchiesta per individuare le responsabilità in merito allo stop del cantiere. "Il consiglio comunale ha già iniziato un percorso di indagine nella seconda commissione di controllo e garanzia, il percorso per individuare le eventuali responsabilità è già partito, la nostra priorità – continua Gambino – rimane comunque quella di ultimare il progetto".

A rispondere sul merito anche ‘Una città in comune e RC’ che denunciano la mancata consegna della documentazione in merito alle fideiussioni depositate dalla Proter, la ditta incaricata dei lavori. "A un nostro question time in cui chiedevamo al sindaco se queste fideiussioni fossero regolari o meno, il sindaco ha taciuto e non ha risposto. Dove è la trasparenza in tutta questa vicenda?".

Enrico Mattia Del Punta