Le grandi tragedie sul lavoro. Indagini e una scia di dolore. Alessandro e Luigi fra le vittime

Nel dramma di Suviana ha perso la vita D’Andrea. Nel crollo dell’Esselunga a Firenze è morto Coclite. Intanto ci sono indagini aperte. Per lo scoppio di Bargi i sindacati annunciano che saranno parte civile.

Le grandi tragedie sul lavoro. Indagini e una scia di dolore. Alessandro e Luigi fra le vittime

Le grandi tragedie sul lavoro. Indagini e una scia di dolore. Alessandro e Luigi fra le vittime

Un primo maggio, quello di oggi, che urlerà ancora un volta "basta morti sul lavoro". Ma sul lavoro ancora si muore. Anche il nostro territorio, nelle più grandi tragedie recenti, ha avuto i propri lutti. L’ultima, in ordine di tempo, è la tragedia di Suviana con le sue sette vittime. Di cui una pisana. Segnatamente di Forcoli. Alessandro D’Andrea, 37 anni, fu trovato senza vita sotto l’acqua e le macerie della centrale idroelettrica di Bargi nel comune di Camugnano. D’Andrea è considerato uno dei migliori manutentori, tanto da essere stato reclutato per i lavori di aggiornamento tecnologico e le prove di collaudo sul secondo gruppo della centrale. D’Andrea era impiegato alla Voith di Cinisello Balsamo.

Era un tecnico iperspecializzato nonostante la giovane età, con diverse esperienze anche all’estero. Inizialmente, subito dopo lo scoppio, era fra i dispersi e questo – per una manciata di ore – aveva tenuto accesa la fiammella della speranza che poi si è improvvisamente spenta gettando nello sconforto le tantissime persone – a partire dalla famiglia e dall’intera Forcoli – che avevano pregato e sperato che il cuore di Alessandro battesse sempre. Intanto c’è un’inchiesta aperta: quattro ingegneri, professori esperti di meccanica, idraulica, costruzioni e sistemi elettrici saranno chiamati ad aiutare gli inquirenti a comprendere quello che è successo il 9 aprile. Questo incarico è uno dei primi passi importanti compiuti dalla Procura di Bologna, che nei giorni scorsi ha sentito diversi testimoni e persone informate sui fatti. Alla vigilia della festa dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato che si costituiranno parte civile per la strage sull’Appennino tosco emiliano.

Ma un altro grande dramma sul lavoro ha toccato il nostro territorio, poche settimane prima. Si chiamava Luigi Coclite, nato nel 1964 a Teramo ma residente a Collesalvetti, è stata una delle vittime nell’incidente avvenuto oggi nel cantiere dell’Esselunga nel quartiere di Rifredi, prima periferia di Firenze, dove era appunto in costruzione un supermercato. Il 59enne deceduto nel tragico crollo nel cantiere, e padre di due figli, lavorava il calcestruzzo e guidava le betoniere. Due drammi che richiamano drammaticamente l’attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un diritto imprescindibile per ogni lavoratore.

Carlo Baroni