L’antimafia a Cascina: quelli del giorno prima

Incontro coi ragazzi delle scuole al Politeama. Lumia e Russo commuovono gli studenti: "Non chiudete mai gli occhi". Modera La Nazione

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"Dobbiamo essere quelli che la mafia la riconoscono e la fermano il giorno prima: inutile e troppo facile essere ‘quelli’ del giorno dopo. Il giorno dopo la strage, il giorno dopo la violenza. A che cosa serve arrivare dopo? C’è chi ha detto che Falcone è stato un eroe, ma lo ha fatto solo ‘più tardi’, quando ormai era morto". E’ questo uno dei passaggi chiave dell’intervento di Giuseppe Lumia, già presidente della commissione parlamentare antimafia, di fronte ai 500 studenti al Politeama di Cascina. Una mattinata intensa, coinvolgente che ha commosso i più giovani.

A 30 anni dalla strage di Capaci, Cascina ha ricordato la tragica così l’uccisione di Giovanni Falcone, la moglie e la scorta. Sul palco il giornalista Saverio Bargagna (La Nazione) ha intervistato Antonio Russo – vicepresidente nazionale Acli – e Giuseppe Lumia, ex presidente della commissione parlamentare antimafia. "Le mafie – è l’appello di Russo – invitano a chiudere gli occhi. Ecco, se dimentichiamo o se ci voltiamo dall’altra parte allora chiuderemo per sempre gli occhi anche a Falcone. Se invece saremo vigili nei nostri comportamenti e nelle nostre scelte quotidiane allora il sacrificio di Falcone sarà servito davvero".

Tra filmati storici e letture sceniche di Samuele Boncompagni, Lumia e Russo hanno sottolineato anche l’importanza della politica: "Quella che davvero si è impegnata e si impegna tutti i giorni nella lotta alla mafia. Questa buona politica, questi buoni amministratori oggi non devono essere lasciati soli". All’iniziativa sono intervenuti anche il sindaco Michelangelo Betti e l’assessora alla legalità Francesca Mori, che ha fortemente voluto questo momento con gli studenti cascinesi. Seduti tra i ragazzi anche gli assessori Bice Del Giudice, Giulia Guainai e Claudio Loconsole. "Cari ragazzi – hanno concluso Lumia e Russo – ricordate: la mafia non è un modello vincente. La mafia è violenza".