L’allarme di Italia Nostra: "Inutile taglio selvaggio. Abbattute piante sane e storiche di mezza città"

La denuncia: "Gli ultimi a cadere sotto le motoseghe sono stati i pini del quartiere Pratale InaCasa e nella ex caserma Curtatone e Montanara" .

L’allarme di Italia Nostra: "Inutile taglio selvaggio. Abbattute piante sane e storiche di mezza città"

L’allarme di Italia Nostra: "Inutile taglio selvaggio. Abbattute piante sane e storiche di mezza città"

Pini e platani tagliati: Italia Nostra chiede lo stop. "Italia Nostra assiste con preoccupazione alla notevole quantità di tagli di alberi in città – riferiscono dall’associazione ambientalista -: l’ultimo episodio che ha generato numerose perplessità è avvenuto nel parco della ex caserma Curtatone e Montanara in via Giordano Bruno. Lì erano presenti una novantina di piante, fra le quali un cedro di grandi dimensioni e alcuni platani notevoli: in particolare due di questi avevano alcuni rami saldati a formare una sorta di anello che intrecciava le chiome dei due alberi. Neanche questo raro fenomeno ha fermato le motoseghe. Della gran parte delle piante, definite in maggioranza ‘pericolanti’, non c’è più traccia nella ex caserma, sicuramente con una perdita di qualità ecologica ed estetica per tutto il quartiere di San Martino". Italia nostra traccia la mappa in cui sono avvenuti "tagli non necessari" e cioè: piazza Toniolo, via Bianchi, Bagni di Nerone, via Bonanno, viale Giovanni Pisano, via di Pratale. "Altro caso recente, fonte di perplessità, - prosegue Italia Nostra - è l’abbattimento di numerosi pini e altre specie nel quartiere Pratale Ina-Casa, capolavoro dell’urbanistica pisana degli anni cinquanta, nel quale all’epoca fu realizzato un perfetto equilibro fra verde ed edificato. Non si riesce a capire il motivo di questi tagli, riguardanti alberi in salute e bene inseriti nel contesto, senza che peraltro sia stato fatto un adeguato rimpiazzo con nuove piante". Secondo Italia Nostra: "…è che, a poco a poco, si è generata una specifica ostilità per queste piante, come denota ad esempio l’abbattimento di alcuni alberi che da tempo fungevano da degna cornice a piazza Toniolo, a via Bianchi e ai Bagni di Nerone". Da ultimo, e non meno preoccupante, è il caso dei paurosi vuoti, sempre più in aumento, nelle alberature storiche del Lungarno Buozzi e delle Piagge. "In questo caso si tratta di grandi platani, purtroppo seccati per un noto male incurabile che ha già decimato molti esemplari di questa specie. Non è assolutamente accettabile che mai sia stato messo alcun nuovo albero al posto di ognuno di quelli tagliati, fra l’altro sono ormai disponibili dei cloni esenti dal cancro del platano".

Carlo Venturini