"La stazione Marconi di Coltano entra nel patrimonio comunale"

Il sindaco Conti incontra la figlia Elettra e il nipote del Premio Nobel: "Nostro dovere morale farla rivivere"

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di Gabriele Masiero

PISA

"Acquisiremo al patrimonio comunale la Stazione Marconi entro i primi mesi del 2023". Lo ha annunciato il sindaco di Pisa, Michele Conti, durante il primo meeting annuale della Marconi Labs Coltano. All’incontro ha partecipato, tra gli altri, anche Elettra Marconi, figlia del premio Nobel, accompagnata da suo figlio Guglielmo Giovannelli Marconi, e il presidente della Marconi Labs, Fabio Cosci.

"Il Comune - ha detto Conti - ha ottenuto in concessione dal Demanio la Stazione Marconi per bienni rinnovabili, con la possibilità di realizzare poi una riqualificazione. Abbiamo stanziato un milione di euro per la riqualificazione della struttura, ma prima dobbiamo diventarne proprietari: siamo già in possesso di una valutazione iniziale del bene per l’acquisizione che si aggira intorno ai 400 mila euro e siamo pronti a finalizzare la procedura entro i primi mesi del 2023. Abbiamo il dovere morale e storico di far rivivere la Stazione Marconi, con una riqualificazione che preveda spazi museali ma anche come sede di alcune startup, magari nel settore delle telecomunicazioni, che possano far rivivere gli originali aspetti innovativi e tecnologici dell’opera di Guglielmo Marconi. Ci impegniamo a completare un altro obiettivo che questa amministrazione si era prefissata".

"Mio padre - ha ricordato Elettra Marconi senza nascondere un pizzico di emozione - voleva che conoscessi Coltano e i suoi abitanti. Mano nella mano, vicino alla stazione, mi spiegava come, grazie a queste altissime antenne, si poteva comunicare con l’Australia, l’Africa, il Giappone e il resto del mondo. La Stazione Marconi è un posto vivo da rimettere in piedi e io sono la prima, con mio figlio Guglielmo, a incoraggiare e assistere alla volontà di riqualificare luoghi così importanti per Coltano". Alla giornata marconiana sono intervenuti anche Lorenzo Bani, presidente del Parco di San Rossore, Massimo Montemaggi, presidente Lions Club Host Pisa, Gianvincenzo Passeggia, presidente Rotary Club Carrara e Massa e Stavros Katsanevas, direttore dell’osservatorio gravitazionale europeo di Cascina, che ha svolto un intervento dal titolo "Da Guglielmo Marconi a Virgo: dalle onde radio alle onde gravitazionali" segnando un’idea linea di discendenza tra le scoperte di Marconi e quelle che hanno recentemente portato a vincere il premio Nobel della fisica agli studiosi dei buchi neri nello spazio. La Stazione radiotelegrafica Guglielmo Marconi venne inaugurata a Coltano nel 1911 alla presenza del celebre scienziato, chiamato da re Vittorio Emanuele III. Qui fu ricevuto la richiesta di soccorso del Titanic e, nel 1931, partì proprio da Coltano il segnale che accendeva le luci del Cristo Redentore a Rio de Janeiro. Fino al 1940 fu un centro regolarmente attivo e utilizzato per comunicazioni in tutto il mondo, ma durante la seconda Guerra Mondiale le sue antenne furono distrutte e mai più ripristinate. Di proprietà demaniale, l’edificio si trova in stato di abbandono e ha subito diversi crolli.

Gabriele Masiero