"La città non meritava un Gioco del Ponte così"

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Quella del Gioco del Ponte di sabato scorso "non è stata l’edizione che, dopo due anni di stop, la città si aspettava e meritava". Non usa mezzi termini la consigliera comunale del Pd, Olivia Picchi, componente del Consiglio degli Anziani per criticare l’organizzazione. "Costumi arrivati tardi, poi non sono state montate le tende tanto che sui social gira la battuta ‘Per la prima volta Garibaldi ha visto il Gioco’, ma anche semafori accesi e non coperti, le tribune assegnate alle Magistrature incomplete fino alla sera prima". Eppure, secondo Picchi, "di tempo ce ne è stato per organizzare tutto" ma "la sfilata storica è stata un misto di approssimazione e superficialità: i nuovi targoni e i nuovi tamburi, tanto sbandierati dall’assessore, non sono arrivati, per cui si è utilizzato quelli vecchi, ma la chicca migliore sono i nuovi costumi, dopo fiumi di parole sull’investimento fatto, si sono visti sfilare costumi che nulla hanno a che vedere con la storia di Pisa del Gioco e dei materiali da utilizzare".

La rievocazione, secondo la consigliera dem, è stata "uno spreco di soldi inutile e dannoso: la gestione fallimentare di Conti e Bedini parte da lontano e i problemi sono iniziati con l’ex amico del sindaco Franceschi, poi sostituito a pochi mesi dalla nomina". "Fin da subito - attacca Picchi - ho denunciato quanto le figure apicali, scelte da Conti, per Mezzogiorno fossero inadeguate. In questi tre anni, con la complicità dell’ex cancelliere Ardito, si è voluto assistere inermi allo smembramento di una Parte. Quanto accaduto quest’anno, e non giustifico la scelta di Sant’Antonio, ne è stata solo la manifestazione più palese. Anche le magistrature di Mezzogiorno a più riprese hanno denunciato la situazione al sindaco e a tutto il Consiglio degli Anziani, ma anziché pensare al bene del Gioco e della città, si è voluto mantenere scelte che premiavano l’appartenenza politica anziché la competenza e la capacità di gestire e fare squadra. Oppure, si è così deboli politicamente che non si è in grado di andare a incidere su un difficile equilibrio fra Lega e Fratelli d’Italia". Ora, conclude Picchi, "occorre urgentemente dare un nuovo comando a Mezzogiorno, ripristinare le figure mancanti a partire dal cancelliere, prendere in mano la situazione e ristabilire il giusto clima all’interno e fra le parti.