
La chiatta è all’orizzonte È già arrivata a Piombino
di Enrico Mattia Del Punta
Arrivata a Piombino la motonave incaricata dei lavori di somma urgenza a Marina di Pisa. Dopo svariati annunci, e slittamenti sulle tempistiche, l’imbarcazione è arrivata ieri in tarda notte al porto di Piombino, dove ad aspettarla c’è la seconda tranche di 2500 tonnellate di massi che andranno posizionati nei varchi aperti dalle due mareggiate di novembre e dicembre scorso, per un totale previsto di 15 mila tonnellate.
La motonave "Filippo" della ditta "Sales" è partita ieri mattina dal golfo di Napoli dopo uno stop per una revisione obbligatoria e preannunciata. Dopo una falsa partenza della nave che secondo quanto annunciato doveva essere già in viaggio la scorsa settimana, ma che ha dovuto ritardare la traversata a causa delle cattive condizioni del mare, ora invece il via libero è ufficiale e la "Filippo" potrà operare fino a fine lavori sul litorale pisano.
Le operazioni di manutenzione nel bacino di Napoli avevano subito dei ritardi. Slittamenti e date incerte annunciate dalla Regione, che avevano sollevato non poche preoccupazioni sia da parte dei cittadini sia da alcuni consiglieri comunali "marinesi" di Fratelli d’Italia, come Virginia Mancini, Stefano Barsantini, Francesco Niccolai e Maurizio Nerini, che riuniti per un sopralluogo a Marina di Pisa con il sindaco Michele Conti, per fare il punto delle attività svolte e quelle da fare in previsione delle stagioni primaverile e estiva, avevano espresso alcune perplessità: "Lo stesso governatore Giani – avevano scritto i consiglieri -, assicurò che per i primi di gennaio la nave sarebbe tornata a svolgere il lavoro, ma la cosa non è successa e la data sta scivolando sempre più in avanti e quindi sale l’apprensione che possano succeder nel frattempo eventi atmosferici rilevanti".
Secondo la determina del Comune di Pisa che autorizza la Motonave "Filippo", della ditta "Sales" ad eseguire i lavori relativi al rifiorimento delle celle n. 1,2,3 e 4, il giorno ultimo del cantiere è il 30 aprile, ma i lavori potrebbero finire anche molto prima. Ad inizio mese, inoltre, un falso allarme era circolato in rete con una nave fornita di gru avvistata sulla costa ed intenta a svolgere lavori. In realtà si trattava di un altro tipo di imbarcazione intenta a recuperare un ondametro, niente a che vedere con i lavori di somma urgenza. Intanto, la motonave potrebbe già iniziare le operazioni a partire da domenica o nei giorni successivi, sempre che le condizioni meteo lo permettano. I lavori voluti dalla Regione Toscana sono costati 1,5 milioni ed hanno lo scopo di tamponare e coprire provvisoriamente i varchi aperti del sistema di difesa idraulico costiero.