Intelligenza artificiale e medicina: l’Imaging-Laboratory nella comunità Z-Inspection

La struttura dell’Università di Pisa adesso fa parte di un organo che coordina a livello internazionale i progressi della ricerca in ambito robotico

Immagine di repertorio

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Pisa, 8 agosto 2022 – Il laboratorio di ricerca ImagingLab dell’Università di Pisa è entrato a far parte della comunità internazionale Z-Inspection per una intelligenza artificiale (IA) affidabile. L’obiettivo è quello di esplorare le implicazioni etiche dell’IA nella diagnostica per immagini, laddove l’uso delle “macchine intelligenti” ha delle ricadute immediate sul processo diagnostico e quindi sui pazienti. “L’intelligenza artificiale applicata alle immagini diagnostiche è un tema di grande interesse scientifico e clinico-pratico, ma anche etico”, spiega Emanuele Neri, ordinario di Radiologia del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e direttore del laboratorio di cui fanno parte docenti e ricercatori dell’Ateneo pisano. “Possiamo fidarci dell’IA quando viene utilizzata per una diagnosi? – continua Neri – E chi è responsabile della diagnosi, il computer o il medico? L’IA può alterare l’informazione diagnostica e condurre il medico in errore? Sono queste alcune delle domande a cui Z-Inspection vuole rispondere analizzando le molte applicazioni dell’IA in medicina”. Z-Inspection è una comunità internazionale a cui aderiscono laboratori di ricerca di tutto il mondo, conforme alle linee guida del “High-level expert group on AI” della Comunità Europea, che ha lo scopo di spiegare i processi alla base dell’IA e renderla spiegabile al medico e al paziente.