"I musei di Pisa" enorme patrimonio. Straordinario viaggio nell’arte

Il volume, per le Edizioni Ets, è stato pubblicato quale monografia de "Il Rintocco del Campano". Un racconto accurato e corredato di immagini sui gioielli, molti dei quali ignorati, della nostra città.

"I musei di Pisa" enorme patrimonio. Straordinario viaggio nell’arte

"I musei di Pisa" enorme patrimonio. Straordinario viaggio nell’arte

Il gap di conoscenze che divide l’opinione pubblica pisana dal patrimonio museale della città è enorm. A questo gap potrebbe porre rimedio la consultazione del volume "I musei di Pisa" che, per le Edizioni ETS, è stato pubblicato quale monografia del "Il Rintocco del Campano", la rassegna periodica nata nel 1971 dell’Associazione Laureati Ateneo Pisano (Alap). Dopo le preziose monografie "La Sapienza" e "I giardini di Pisa", questa sui Musei riveste una funzione didattica essenziale per i motivi che abbiamo appena indicato. Se infatti chiediamo a un pisano medio quali e quanti siano i musei dalle sua città cosa potrebbe rispondere? Tre, quattro, forse anche sei? Come dire, i soliti nomi dei musei artistici: San Matteo, Palazzo Blu, Palazzo Reale, qualcuno potrebbe aggiungere l’Opera del Duomo o ricordarsi delle Sinopie e perfino non tralasciare il museo della Grafica. Ebbene, i musei presenti nella nostra città sono ben 21. Il volume – 220 pagine di testo e di immagini - che racconta questo straordinario patrimonio ignorato dai più è stato presentato nel Museo della Grafica destando un evidente stupore. La mappa indicata nel volume comprende i sei citati Musei Artistici, i cinque di Scienze Naturali e Scienze Mediche, i nove Musei Archeologici, Storici e Tecnici. Quello che gli autori hanno infine considerato come il 21° Museo sono le Mura di Pisa. La presentazione del volume, condotta da Lorenzo Gremigni, ha visto numerosi, autorevoli interventi: del padrone di casa Alessandro Tosi, del presidente di Alap, Paolo Ghezzi, del coordinatore dell’opera, Alberto Del Guerra, del sindaco Michele Conti (che ha annunciato la creazione di un organismo ad hoc per la gestione del patrimonio museale cittadino -, del presidente della Fondazione Pisa, Stefano Del Corso (la Fondazione ha dato un notevole contributo alla pubblicazione del volume), del Magnifico Rettore Riccardo Zucchi (dal quale abbiamo appreso anche un’interessante notizia: cioè che l’Università è proprietaria in città di oltre 350 immobili). Il professor Stefano Bruni ha concluso l’incontro distribuendo sulla platea un po’ del suo infinito sapere sulla materia intrattenendola con notizie, inedite per i più, sull’arte che nella nostra città è presente in larghissima misura. Da notare la bella copertina con il possente, marmoreo leone posto sulle mura a guardia della città; sul retro, una preziosa immagine di Van Lint del 1850 che coglie la presenza dello "scalo dei facchini" che era posto davanti a quello che oggi è Palazzo Blu.

Renzo Castelli