I dieci giorni che sconvolgono il calcio a Pisa

Knaster e Legends: tutto come in un film. Ripercorriamo le tappe guardando al futuro

Migration

di Michele Bufalino

Dieci giorni che potrebbero riscrivere la storia nerazzurra: Knaster e il prossimo l’acquisto del club, quindi l’avvento di Legends come soggetto promotore del nuovo stadio. Sembra il copione di un film e, come tale, vogliamo ripercorrere tutte le "puntate" che ci conducono ad oggi attraverso i principali titoli del nostro giornale.

6 gennaio: la bomba. Un lampo squarcia la routine: il magnate anglo-americano Alex Knaster – fallito l’assalto per l’acquisto di Sampdoria, Parma – vuole il Pisa. Acquisterà il 75% delle quote societarie.

7 gennaio: gli inglesi. La partita si sdoppia: Knaster stringe: si parla di una chiusura dell’affare entro due settimane. Intanto un fondo inglese sta scrivendo il Pef per il nuovo stadio con il Pisa. Da mesi il gruppo britannico lavora ad un investimento milionario in città. Gli obiettivi? Concerti, eventi e un bacino che coinvolge gli studenti pisani.

9 gennaio: le conferme. Conferme da parte di un broker vicino al fondo Pamplona: "Knaster è ad un passo". Corrado rimarrà al timone con una quota minoritaria. Interviene anche il sindaco Conti: "Squadra e Arena? Un pacchetto unico. Ora un piano di fattibilità concreto".

11 gennaio: la geografia dell’affare. Svelate le location deluxe della trattativa: ricostruito l’incontro tra Knaster e la società nerazzurra a Villa Bianca a Lerici. La cifra dell’accordo? Sopra i 10 milioni.

12 gennaio: la videoconferenza. Alla videoconferenza per il restyling dell’Arena Garibaldi parteciperà anche una società britannica nell’organizzazione degli eventi. L’assessore Latrofa rassicura: "L’Arena Garibaldi rimarrà lo stadio del Pisa".

13 gennaio: Legends international. I contatti tra Knaster e la società nerazzurra vanno avanti da circa un anno. Intanto vi sono novità: la società inglese di cui si parlava, legata allo stadio, è il colosso inglese dell’organizzazione di eventi sportivi Legends International. Con sede a Londra e New York, è la più grande società al mondo di merchandising calcistico.

14 gennaio: trattative parellele: Si può chiudere in pochi giorni e il prezzo del Pisa può raddoppiare, valutato dai 10 ai 20 milioni di euro. Ci può guadagnare anche l’ex presidente Fabio Petroni, che ha un precedente accordo in cui otterrebbe 2 milioni di euro, se il Pisa andasse in Serie A entro la stagione 20462047. Intanto le trattative corrono in parallelo: Knaster per la società, Legends International per lo stadio: "I due non sono in competizione, ma sono alleati".

15 gennaio: Corrado in Comune. Il presidente Corrado si reca alle 17 presso Palazzo Gambacorti per discutere dello stadio e della trattativa societaria. L’offerta è di 15 milioni di euro.

16 gennaio: Conti: "Confermo la trattativa". Vertice in videoconferenza sullo stadio: il colosso britannico Legends, il Pisa Sporting Club e Yard costituiranno il nuovo soggetto proponente per l’Arena Garibaldi. Il sindaco di Pisa Michele Conti conferma tutto a La Nazione: "Il presidente ha tenuto opportuno informarci personalmente degli sviluppi societari e lo abbiamo apprezzato. Knaster e Legends porteranno sviluppo".

17 gennaio: Pef in un mese e conti in regola. Alessandro Pasquarelli di Yard rompe gli indugi, Legends e Pisa accelerano per la nuova Arena: "Il Pef sarà pronto in un mese. L’Interesse di Legends per l’Arena è nato un anno fa, l’accelerazione c’è stata quando il Comune ha approvato la variante". Depositato il bilancio del Pisa al 30 giugno 2020. I conti sono in regola. Aumentano le spese, schizzano le entrate. Nel giro di 12 mesi si è passati da -3 milioni a un utile di 304 mila euro

19 gennaio: settimana decisiva? Sotto i migliori auspici si apre quella che potrebbe essere la settimana decisiva per la cessione del club. Knaster accnuncerà l’acquisto?