"Considerare la volontà del medico Lo dice la legge"

A rimarcare l’importanza dell’articolo 9 della legge 194 è il medico e chirurgo pisano, Andrea Bertelloni, che precisa: "L’articolo 9 della legge 194 parla di diritto all’obiezione di coscienza, che va tutelato". "Su certi temi la legge prevede che sia considerata la volontà del medico di non voler intervenire in questo ambito. L’attività del dottore non può essere in alcun modo slegata dalla propria coscienza".

Anche il presidente dell’Associazione Alleanza cattolica, Pio Kinsky, chiede che "si tenga conto della volontà del medico". E definisce addirittura l’aborto come "una piaga che andrebbe limitata perché bisogna tutelare al massimo la salute della madre e la vita del nascituro. L’aborto non deve essere una forma di controllo delle nascite. La legge 194 rifatta nella sua totalità". E ancora: "Per questo, occorre aiutare le persone e favorire la gravidanza, mettendo anche in campo fondi per applicare questo aspetto della legge. L’aborto è sempre un dramma".

"C’è massimo rispetto e attenzione per la situazione in cui si trovano alcune donne per la mancanza di sostegno a tutto tondo e sono quindi costrette a fare una scelta che sicuramente non viene affrontata a cuor leggero", prosegue Kinsky. E invoca: "Aiuti da parte dello Stato nei confronti delle future mamme, sostegni economici, perché la vita e la maternità sono valori sociali, soprattutto in un periodo come questo di inverno demografico". Inoltre, "chi ha delle famiglie numerose deve essere aiutato a vivere in maniera dignitosa, già avere due o tre figli, in questi tempi, è una forma di eroismo. Se si considerano i costi delle scuole, per le materne non ci sono aiuti particolari".

Il futuro. Kinsky ne fa una questione "di mentalità del figlio unico. Ci siamo riempiti di queste certezze, ma, in realtà, siamo poveri di ricambi generazionali. Siamo di fronte a un trend difficile da cambiare. Insomma, la soppressione di una vita è sempre un dramma e non bisogna mai lasciare le donne sole con la loro scelta".