Comitiva di 200 turisti tra le onde. Una 'catena umana' per salvarli

Task-force tra i bagnini della spiaggia libera e del Lido del carabiniere

Un bagnino (foto di archivio Zani)

Un bagnino (foto di archivio Zani)

Pisa, 13 agosto 2018 - Quattro pullman carichi di entusiasmo e di turisti del Bangladesh, arrivati a Tirrenia da Arezzo per prendere il sole ma soprattutto tuffarsi. Una voglia talmente incontenibile che neppure il mare particolarmente mosso di sabato è riuscito a frenare. Così, in un attimo, la spiaggia libera accanto agli Americani è stata invasa da oltre duecento persone. E altrettante si sono riversate poi in acqua, sfidando le onde alte e le correnti. Sono bastati pochi minuti per sfiorare la tragedia. «I bagnanti era tutti evidentemente poco avvezzi al mare e si muovevano in modo poco sicuro in acqua. In molti si sono lanciati tra le onde addirittura con i vestiti addosso: particolare che li ha resi ancora più instabili, appesantendoli al punto di impedire loro di galleggiare – racconta l’appuntato scelto Mario Lustrissimi, responsabile del Lido del carabiniere, testimone oculare e protagonista della curiosa vicenda a lieto fine –. Quattro di loro, uno dopo l’altro, si sono trovati in difficoltà e hanno avuto bisogno del nostro aiuto. Hanno rischiato di essere trascinati via dalla corrente che li ha portati dalla spiaggia libera verso il Lido».

Inutili i richiami, i fischietti e la bandierina rossa usata per mettere in guardia dinanzi alle insidie di quel bagno tanto agognato: tutti segnali di emergenza che i vacanzieri «esagitati» non sembravano proprio riuscire a capire.

«Vista la situazione particolare, abbiamo preferito organizzarci per creare una ‘catena’ di protezione lungo il limite delle acque sicure – continua l’appuntato –. Così i bagnini del Lido del carabiniere (Niccolò, Lorenzo e Luigi con il prezioso aiuto bagnino in civile Marco Feoli, ndr) hanno unito le proprie forze, facendo lavoro di squadra coi colleghi validissimi che vegliano sulla spiaggia libera. La collaborazione è stata fondamentale e proficua anche in questo caso: insieme siamo riusciti a garantire l’incolumità dell’intero gruppo, composto anche da bambini, che si è trattenuto sul posto dal mattino fino a sera...».

Una missione impegnativa per la quale è stato necessario allertare anche la Guardia costiera che ha offerto il suo supporto tra la spiaggia libera e il Lido. «Il lavoro dei bagnini è costante e vitale per sopperire anche alle negligenze dei bagnanti – chiude Lustrissimi –. Un plauso a tutti e in particolare a Niccolò Di Carlo, il più piccolo del gruppo che sabato si è distinto per professionalità».