Colosso agricolo rilancia la Tenuta di Coltano

La holding Bonifiche Ferraresi si è fatta avanti per rilevare all’asta i circa mille ettari di terreni della cooperatva Le Rene in liquidazione

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di Gabriele Masiero

PIA

arà Bonifiche Ferraresi, il colosso italiano dell’agricoltura, a far rivivere la Tenuta di Coltano, circa mille ettari, all’interno della quel Guglielmo Marconi realizzò la stazione radiotelegrafica per le comunicazioni tra Europa, Africa e America e che ora potrebbe giovare della svolta agricola per attrarre nuovi investimenti . L’ufficialità non c’è ancora ma l’azienda avrebbe offerto gli oltre 8 milioni necessari per acquisire all’asta senza incanto l’immobile della cooperativa Le Rene in liquidazione coatta amministrativa e nei prossimi giorni l’operazione dovrebbe essere perfezionata senza ulteriori intoppi. L’offerta di Bonifiche Ferraresi comprende anche la rilevazione di un compendio immobiliare nel comune di Buti, di un appezzamento di terreno agricolo a Vicopisano, di terreni edificabili a Ospedaletto e di fondi commerciali nella centralissima Corte an Domenico, in Corso Italia.

Ma il cuore dell’investimento è certamente la Tenuta di Coltano, composta da estesi appezzamenti di terreno agricolo di natura pianeggiante con sovrastanti fabbricati di antica edificazione a servizio. Per ora non arrivano conferme ufficiali dai diretti interessati, né dalle istituzioni del territorio anche se la soluzione di Bonifiche Ferraresi è certamente gradita al sindaco, Michele Conti. Nessuna indiscrezione sui progetti futuri per riqualificare l’area a Coltano, ma che saranno sicuramente legati all’agricoltura, ma anche al riutilizzo a uso pubblico di una serie di strutture ormai da anni in stato di abbandono. Del resto basta leggere l’elenco dei beni, oltre agli estesi appezzamenti agricoli, per capire la portata dell’operazione: un campo di calcio con spogliatoi. capannoni, uffici, magazzini, piscina con bar e gazebo.

La tenuta pisana andrà quindi ad arricchire le aree produttive già nella disponibilità di Bonifiche Ferraresi: tre a Ferrara (Tenuta di Jolanda di avoia di 3.850 ettari e le tenute Mirabello e Poggio Renatico, rispettivamente di 170 e 120 ettari), due ad Arezzo (tenute di Cortona, di 830 ettari, e Castiglion Fiorentino, 520 ettari) e la tenuta di Arborea, a Oristano, di mille ettari. E su queste aree che il colosso agricolo, nato nel 1871 in Inghilterra per bonificare paludi e aree lacustri nel Ferrarese, sviluppa la sua attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

In patrimonio l’azienda ha 6.500 ettari di terreni che le permettono di essere il primo proprietario terriero in Italia. I terreni di Bonifiche Ferraresi sono destinati a coltivazioni di riso, mais, grano duro e tenero, orzo, barbabietole da zucchero, erba medica, soia, orticole, piante officinali e frutta e ad essi nei prossimi mesi si aggiungeranno anche quelli della Tenuta di Coltano.