Il sogno di Margherita si avvera: la bambina disabile salirà sulla Torre di Pisa

Il desiderio della bimba di 8 anni costretta sulla sedia a rotelle si realizzerà grazie alla forza della famiglia e a una rete di volenterosi

Margherita con babbo, mamma e la sorella Anna Chiara (foto Del Punta/Valtriani)

Margherita con babbo, mamma e la sorella Anna Chiara (foto Del Punta/Valtriani)

Pisa, 31 luglio 2022 - Margherita Maria ‘volerà’ sopra la Torre. Il suo sogno. Questa bimba pisana di 8 anni, viso luminoso, grande sorriso e tanta curiosità è sulla sedia a rotelle. Ma la sua famiglia guarda sempre oltre. E, quando ha chiesto di poter visitare il Campanile, il suo babbo, Junio Cristiano Caselli, originario di Lucca, ma residente a Pisa ("ho studiato qui e poi ho incontrato mia moglie Roberta"), si è subito attivato.

E come è nato il progetto?

"Il 10 aprile, giorno del suo compleanno, Margherita insieme alle sue amiche ha pranzato al Mc Donald’s vicino al Duomo, all’uscita mi ha chiesto: ‘Anche io un giorno potrò salire sulla Torre?’. ‘Ti piacerebbe?’, le ho domandato. ‘E’ il mio sogno nel cassetto’".

A quel punto?

"Ho risposto, ‘babbo si allena’. Pensavo di portarla in braccio, sono 297 scalini. Ho comprato un sacco con cui si preparano gli atleti. Poi mia suocera, che è un medico, mi ha suggerito di chiedere aiuto ai vigili del fuoco. Ho sentito un amico: sono sempre stati disponibili".

A quel punto ha interpellato l’Opera della primaziale.

"Sì, ho trovato subito apertura. Ho parlato con il responsabile dell’accoglienza Magagnini. Mi è stato suggerito di utilizzare uno zaino da trekking".

Talvolta le soluzioni sono semplici, basta la volontà.

"Anche una barriera architettonica sproporzionata si può superare con preparazione, costanza, impegno, studio, allenamento e insieme ad altre persone che ti possono aiutare, la collaborazione fa scomparire gli ostacoli. Un messaggio universale anche per tutte le fragilità".

Quando è prevista la salita?

"A settembre, sarà un piacere, una festa, una gioia. Chiunque voglia unirsi renderà questa giornata un simbolo per tanti. Ci saranno anche rappresentanti del Cus: mia figlia è la prima bambina con disabilità motoria che frequenta i campi solari del Centro universitario sportivo Cus. Invitiamo il sindaco Conti e l’assessore alla Disabilità Munno perché ogni conquista di Margherita sia di tutti".

Un obiettivo per lei e per altri.

"Se arriva in cima io sono felice e lei pure, ma mi sono accorto che questo appuntamento trasferisce gioia e la reazione di Pisa mi è piaciuta tanto per la vicinanza mostrata. Ora chiunque si vuole aggiungere: ‘Vengo anche io e ti porto lo zaino, io la sedia...’, mi sento ripetere. Coinvolgendo tutti possiamo eliminare le minuscole barriere, come quella tra via Santa Marta e il centro Asl di via Garibaldi: non lo potremmo raggiungere senza auto. Basterebbe poco per far cambiare volto a una città".

Una battaglia per tutti.

"La soluzione deve diventare tale anche per gli altri. Lavoro per una multinazionale Svizzera, la Oerlikon , dove, grazie a un corso in Pennsylvania, mi occupo anche di semplificare la vita ai dipendenti disabili e alle loro famiglie. Sarebbe bello che il giorno in cui lei salirà potesse diventare quello in cui, una volta al mese, il monumento diventa accessibile".