"Asserragliarsi non serve a nessuno. Il Pd regionale accetti il confronto"

Mazzeo commenta la bufera nel partito pisano accusando la segreteria toscana e l’area Schlein "Non si può scappare via e sottrarsi al voto sulla relazione del segretario perché si vede di non avere i numeri".

"Asserragliarsi non serve a nessuno. Il Pd regionale accetti il confronto"

"Asserragliarsi non serve a nessuno. Il Pd regionale accetti il confronto"

di Gabriele Masiero

PISA

"Asserragliarsi, chiudersi non serve a nessuno. Lo ha detto anche Elly Schlein. Io apprezzo lo sforzo che stanno facendo la segretaria e il presidente Bonaccini per tenere insieme anche culture e punti di vista differenti, cosa che invece non sto vedendo in questo momento nel Pd della Toscana". I veleni dei dem pisani arrivano direttamente a Firenze e a portarceli non è un dirigente qualsiasi, ma il presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che commentando la bufera di questi giorni culminata nelle dimissioni dalla segreteria provinciale e nell’abbandono della riunione della direzione provinciale da parte della componente schleiniana nel tentativo di non mettere ai voti la relazione del segretario Oreste Sabatino, osserva: "In questo momento nel Pd pisano c’è una discussione accesa, poco nel merito delle questioni e molto strumentale. In direzione c’è stato in direzione un confronto serrato e quando c’è un confronto nel merito bisogna votare, decidere, non si può scappare via perché si vede di non avere i numeri". Il presidente dell’assemblea legislativa toscana tende comunque la mano alla sinistra dem: "Detto questo, voltiamo pagina. Come sempre. Abbiamo la necessità di costruire le condizioni per dare risposte ai cittadini: ci sono 26 comuni che vanno al voto. Ha fatto bene il segretario Sabatino a dire ripartiamo, lavoriamo insieme, con chi ci sta. Le migliori energie tornino a dare una mano".

Tuttavia Mazzeo non rinuncia ad altre stoccate alla segreteria di Emiliano Fossi: "Serve un partito aperto che si confronta e discute, non come è avvenuto nelle ultime settimane al partito regionale dove non ci siamo riusciti a confrontare neanche sul piano dei rifiuti. Mi auguro che lo si possa fare, perché il nostro obiettivo non sono le lotte e le dinamiche interne, ma dare risposte alla gente, non voltarsi dall’altra parte. Mi auguro che il mio partito lo capisca".

Infine, il leader dei bonacciniani toscani critica la segreteria regionale del Pd anche per la vicenda dell’insediamento militare nell’area Cisam: "Anche su questa circostanza ne è scaturita una discussione strumentale, perché la sede dove discutere di questi temi non poteva che essere regionale visto che nella comunità del parco siedono anche i comuni della Versilia, quindi hanno fatto bene il sindaco Sergio Di Maio e il presidente Massimiliano Angori ad astenersi perché è stato il Pd regionale a non essere riuscito a fare sintesi".