Il coraggio delle madri più forte della guerra. "In salvo otto bimbi"

Il viaggio di due donne ucraine-pisane verso il confine polacco ricongiungersi con le proprie famiglie

Una manifestazione per la pace in Ucraina

Una manifestazione per la pace in Ucraina

Pisa, 3 marzo 2022 - Il tempo per coordinarsi è poco. Scivola come sabbia tra le mani. L’elevato rischio di immenenti bombardamenti sulla cittadina ucraina di Dubno - a metà strada tra Kiev e Leopoli – fa saltare in macchina senza esitazione Irina Kolinska, titolare di un ristorante rinomato a Pisa, insieme alla cuoca Alla Ledediva. La macchina sfreccia nella notte e percorre oltre 1200 chilometri per raggiungere il confine tra Polonia e Ucraina con l’obiettivo di mettere in salvo dalla guerra quattro compaesane e otto bambini, tra i quali i figli di Alla. Il coraggio delle madri valica i confini, è un fiume d’amore e tenacia incontenibile, più forte di qualunque carro armato. Contemporaneamente, dall’altra parte del fronte, a Dubno, la cognata di Irina coordinava la fuga insieme a tre compaesane. Hanno caricato in macchina i bambini, alcune borse contenenti viveri e pochi effetti personali e sono partite alla volta della Polonia e della libertà. Un viaggio impervio e pieno di icognite. "Mio fratello – racconta la ristoratrice pisana-ucraina – ha accompagnato le madri e i piccoli alla dogana per assicurarsi che potessero effettivamente oltrepassare il confine senza intoppi. Ma poi lui è tornato indietro, nella nostra città, per coordinare la resistenza", proprio come tanti altri uomini e ragazzi che sono rimasti a combattere per liberare il Paese. Le donne si sono date appuntamento con Irina e Alla nella cittadina polacca di Zory, dove le famiglie, salvo imprevisti, potranno ricongiungersi oggi. E poi ripartiranno tutte insieme per Pisa. "Siamo molto emozionate – commentano le donne pisane-ucraine –. Abbiamo passato notti insonni a piangere e pregare per le nostre famiglie e i nostri figli intrappolati nella morsa di questo terribile conflitto. Non pensavamo di riuscire a rivederli così presto". Un pensiero va anche al popolo polacco: "Ringraziamo immensamente i polacchi – commenta Irina al telefono, direttamente dalla cittadina al confine con l’Ucraina – che si sono mobilitati per dare sostegno alla popolazione ucraina che da giorni sta provando a valicare il confine per mettersi in salvo".

Intanto, a Pisa Claudio Casarosa sta organizzando l’accoglienza delle donne coi bambini. "Garantiremo vitto e alloggio a queste famiglie, mettendo a loro disposizione il nostro Bed& Breakfast – spiega Casarosa –. Inoltre, grazie alla rete di solidarietà che si è attivata in città, sto raccogliendo beni di prima necessità che potrebbero servire al loro arrivo, previsto per sabato mattina. Ringraziamo la cittadinanza per tutto il sostegno che sta dando all’Ucraina e lanciamo un appello: tutti coloro che volessero darci una mano ad organizzare l’accoglienza di queste famiglie possono contattarci al numero 3343047978".