Addio a Gino, il re del pesce a Pisa Vettovaglie: la storia di una famiglia

Gino Falciani, detto Ginetto, è venuto a mancare all'età di 80 anni. Una vita dedicata al lavoro nella pescheria di famiglia aperta nel 1937 e chiusa nel 2016. L'ultimo saluto nel cimitero della Misericordia in via Pietrasantina. Un figlio orgoglioso di un padre che ha speso la sua vita per gli altri.

Addio a Gino il re del pesce in Vettovaglie

Addio a Gino il re del pesce in Vettovaglie

"Erano quasi le 3 di notte del 3 febbraio del 1987, fuori diluviava e andai a svegliare babbo per andare a lavoro. Avevo 16 anni e fu il mio primo giorno nella pescheria di famiglia, fu da quel momento, che non dimenticherò mai che conobbi veramente mio padre". Sono le parole con cui il figlio Federico Falciani ricorda il padre, Gino Falciani, detto Ginetto, venuto a mancare all’età di 80 anni domenica scorsa. Una vita dedicata al lavoro in quella pescheria storica di piazza delle Vettovaglie aperta dalla bisnonna nel 1937 e chiusa nel 2016. "L’aveva aperta per farci lavorare i figli, non voleva andassero per mare per paura di perderli – ripercorre la storia della sua famiglia Federico -. Babbo là dentro ci ha passato più di 60 natali, e io con lui 30 anni insieme dove mi ha insegnato tutto quello che so ora". Una vita dedicata alla pescheria, con le "scaglie di pesce al posto del sangue" nella Pisa di un tempo, in cui si faceva la spesa in centro tra macellerie, pescherie e fruttivendoli. "Era un giovanotto di 80 anni – lo ricorda il figlio -. L’ultima volta ci eravamo visti nel supermercato dove lavoro venerdì 22 settembre, mai avrei pensato sarebbe stata l’ultima volta. Ha speso la sua vita per gli altri, come dico sempre a mia mamma: guardiamo a quello che abbiamo fatto con babbo, non quello che avremmo potuto fare". Gino Falciani lascia la moglie Laura Baldoni e i due figli, Federico e Monica. Venerdì si è tenuto l’ultimo saluto nel cimitero della Misericordia in via Pietrasantina. "È venuta tanta gente, anche chi nel tempo avevamo perso di vista – ci tiene a sottolineare il figlio -. Sarò sempre orgoglioso di mio babbo, tutto quello che sono, lo devo a lui".

Enrico Mattia Del Punta