Altro che Roma e Torino, le primarie più interessanti sono a Bologna

Il duello fra Matteo Lepore del Pd e Isabella Conti di Italia Viva. La sindaca di San Lazzaro spacca i Democratici

Matteo Lepore e Isabella Conti

Matteo Lepore e Isabella Conti

Firenze, 18 maggio 2021 - Altro che Roma, altro che Torino. Le primarie più interessanti sono a Bologna, dove Pd e Italia viva si fronteggiano per decidere chi sarà il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Si vota fra poco più di un mese, il 20 giugno.

Il Pd schiera lo zingarettiano Matteo Lepore, assessore alla Cultura della giunta di Virginio Merola e cosiddetto prescelto. Italia viva candida Isabella Conti, “la nuova Boschi”, come da definizione renziana, sindaca di San Lazzaro, che adesso cerca di glissare, invano, sulle etichette politiche presentandosi come “isabelliana”. La sua candidatura ha seminato il panico nel Pd bolognese e anche romano, perché Conti è sostenuta dall’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini, esponente di punta di Base Riformista, la corrente di Lorenzo Guerini e Luca Lotti. “Per me è decisivo che lei sia ‘isabelliana’, nel senso di civica e indipendente”, ha detto Aitini in un’intervista al Resto del Carlino: “La candideranno i cittadini con le firme a suo sostegno e non il partito. Lei è come Beppe Sala che si è candidato alle primarie del centrosinistra a Milano nel 2016, vincendo con il sostegno di tanti del Pd”. Da Roma però fanno sapere che queste “sono scelte assolutamente locali e territoriali, non c’è una indicazione nazionale di alcun genere”, dicono fonti di Base Riformista.

Anche l’europarlamentare del Pd Elisabetta Gualmini, già vicepresidente della Regione Emilia Romagna, si è schierata con Conti, facendo aumentare il malessere dei Democratici: “È una giovane donna coraggiosa, molto determinata, capace di decidere, anche su questioni difficili. In più è una persona che sa stare vicino alla gente e in mezzo alla gente. Ed è carica di empatia”. Il Pd non l’ha presa bene. Anche perché l’eventuale vittoria di Conti rovinerebbe ulteriormente il rapporto con il M5s, già pesantemente compromesso. Max Bugani, capo dello staff di Virginia Raggi, già anima dell’associazione Rousseau, nonché capogruppo del M5s a Bologna, ha spiegato a Bologna Today che alle primarie voterà Lepore, perché crede “nella possibilità di costruire qualcosa di serio e credibile con le forze di governo del Conte2 che Renzi ha distrutto per frustrazione e vanità”. Se vincesse Conti, questo progetto non sarebbe realizzabile. In sostanza, ancora una volta il M5s vorrebbe stabilire chi è il migliore candidato del centrosinistra. Come è già successo a Roma, dove ha stoppato la possibilità che Nicola Zingaretti scendesse in campo contro Virginia Raggi.

E Stefano Bonaccini, capo del centrosinistra emiliano-romagnolo con ambizioni da leader nazionale? Fischietta: “C’è una competizione democratica. Decideranno gli elettori delle primarie. La cosa più importante è che stiano insieme il giorno dopo, perché la vera sfida sono le elezioni di ottobre. E se stiamo uniti la destra non vincerà di certo”. Insomma, vincerà lo sport.