Letta e Conte si giocano la faccia alle primarie bolognesi

Il segretario del Pd e il (futuro) capo del M5s sostengono Matteo Lepore contro Isabella Conti, vicina a Renzi, alle primarie del 20 giugno

Enrico Letta e Giuseppe Conte

Enrico Letta e Giuseppe Conte

Firenze, 15 giugno 2021 - Il Pd teme a Bologna una replica di quanto avvenuto a Torino: poca affluenza alle primarie del 20 giugno. C’è da dire però che quelle torinesi hanno destato fin da subito molto meno interesse nella popolazione, mentre alle primarie bolognesi va in scena, da settimane, un acceso scontro fra Matteo Lepore, candidato del Pd, assessore alla Cultura, cosiddetto prescelto, e Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, renziana che piace anche a Base Riformista, la corrente del Pd di Lorenzo Guerini e Luca Lotti.

Il segretario del Pd inizia a intravedere i rischi bolognesi, che sono tanti. Non solo la possibile scarsa partecipazione, ma anche la potenziale vittoria di Conti, destinata a prendere i voti del centrodestra (per questo Lepore parla di tentativo di “inquinamento” delle primarie). La vittoria della sindaca Conti sarebbe uno schiaffo per il Pd romano ma pure per il Pd emiliano-romagnolo, che ha cercato di allargare il consenso attorno a Lepore, sostenuto dalla sinistra (si va dalla Coalizione Civica di Emily Clancy alla lista Coraggiosa di Elly Schlein alle solite Sardine).

Per questo il segretario del Pd oggi sarà a cena a Bologna con i militanti e ieri si è spellato le mani a sostegno di Lepore, su Radio Immagina, descrivendolo come un “grandissimo interprete del rilancio delle periferie”. Ed è importante per il Pd che tende ad essere il “partito che va bene nelle Ztl, mentre andiamo in sofferenza nelle periferie. Dobbiamo smettere di essere il partito della Ztl, sono contento se prendiamo voti nel centro delle città, ma dobbiamo riprendere empatia e connessione sentimentale con tutte le parti della città” e in questo “Matteo è stato bravissimo”.

La novità però è un’altra. Nei giorni scorsi Giuseppe Conte ha scritto una lettera al Resto del Carlino in cui annuncia che il M5s sosterrà Lepore (qui evidentemente le accuse di inquinamento non valgono): “Sono fortemente convinto che a Bologna ci siano le condizioni migliori per sviluppare questo laboratorio politico basato sul dialogo e la collaborazione fra M5S, PD, la lista Coraggiosa e le altre civiche che hanno aderito a questo progetto”, ha detto l’ex presidente del Consiglio. “Il terreno è fertile e i tempi sono maturi. Il raggiungimento di questo obiettivo, la realizzazione di questo progetto devono essere garantiti da un candidato credibile, che sposi questo percorso con convinzione, passione, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini bolognesi. Questo candidato è Matteo Lepore del Partito democratico, che il Movimento 5 Stelle sostiene convintamente”. Letta e Conte dunque si giocano la faccia dopo aver deciso di far diventare le primarie bolognesi un fatto politico nazionale.