Tennis - Serie A1. Buona la prima per il Tennis Club Pistoia. Vittoria a Prato nella sfida playout d’andata

Il Tennis Club Pistoia ha ottenuto una vittoria nel derby con il Tennis Club Bisenzio, gara d'andata dei playout, e ha buone possibilità di raggiungere la terza salvezza in Serie A1. Il match di ritorno, fissato per il 3 dicembre, deciderà il destino della squadra.

Vietato abbassare la guardia, soprattutto in questa parte di stagione. Perché in palio c’è la permanenza in Serie A1 e dopo la prima sfida, ci sono tutte le premesse per poter esultare. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, il Tennis Club Pistoia ha anche quest’anno buone possibilità di salvarsi. Il derby con il Tennis Club Bisenzio, gara d’andata dei playout, ha infatti sorriso a capitan Tommaso Brunetti e compagni, vittoriosi alla luce del 4-2 finale. Un confronto che ha rispettato i pronostici, con i tennisti pistoiesi capaci di mettere l’incontro sui giusti binari sin dalle prime battute: Niccolò Carboni ha iniziato battendo il rivale Francesco Canò con un netto 6-4, 6-2, mentre Filipo Horansky ha allargato il divario sbarazzandosi di Cosimo Banti (5-7, 6-1, 6-3). Leonardo Rossi ha ceduto le armi a Samuele Pieri, con Lorenzo Vatteroni che ha poi ristabilito le distanze annichilendo Jacopo Stefanini (6-4, 6-4). La zampata definitiva è stata piazzata nel doppio dal tandem Rossi-Vatteroni, capaci di battere 6-4, 6-4 il duo Banti-Canò. E a quel punto, anche la sconfitta della coppia Baroni-Horansky si è rivelata irrilevante. Tutto si deciderà nel match di ritorno, fissato per il prossimo 3 dicembre in via delle Olimpiadi. E per tagliare l’agognato traguardo, chiudendo nel migliore dei modi una stagione sin qui comunque positiva, il sodalizio pistoiese ha sostanzialmente a disposizione due risultati su tre: chiudere vincendo è ovviamente la priorità, ma alla peggio basterebbe anche un pareggio per poter esultare. Nel giorno in cui l’Italia ha vinto la Coppa Davis, insomma, anche il Tc Pistoia ha sorriso. E la terza salvezza di fla appare un po’ più vicina.

Giovanni Fiorentino

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