
II pistoiese che macina chilometri è tornato a entusiasmare. Alla sua centunesima prova podistica, tra maratone e ultramaratone (specialità che...
II pistoiese che macina chilometri è tornato a entusiasmare. Alla sua centunesima prova podistica, tra maratone e ultramaratone (specialità che predilige), il 56enne Franco De Caria ha portato a termine per la seconda volta in carriera la Nove Colli Running, la terribile ultramaratona di 200,02 chilometri e 3800 metri di dislivello, con partenza e arrivo a Cesenatico, la località marittima romagnola famosa per aver dato i natali, tra gli sportivi, al grande Marco Pantani.
Novantuno atleti alla partenza, 47 al traguardo e, tra questi, in quarantaduesima posizione il nostro, che l’ha ultimata col tempo di 29 ore e 48 minuti. "Un tempo lontano da quello ottenuto anni fa, di 29 ore, ma non corro né per vincere né per realizzare i tempi: corro per il piacere di correre", spiega lui, parrucchiere conosciutissimo a Pistoia, nato ad Aarau in Svizzera da genitori calabresi, vissuto a Francavilla Angitola in provincia di Vibo Valentia e trasferitosi a Pistoia nel 1990. Corre per il piacere di correre e con in testa due persone speciali, venute a mancare prematuramente. "Uno è Luca Baccini, scomparso da 3 anni, l’altro Massimo Tuci, il presidente della Polisportiva Hitachi che ci ha lasciato quest’anno. So che da lassù mi hanno seguito e protetto. Erano amici, bravissime persone: giusto ricordarli. Mancano. Tanto".
Questa volta ha corso con una motivazione in più: la compagna, Pamela Pagliai, ex pallavolista, il prossimo agosto lo renderà padre per la seconda volta. "Debbo un grazie alla mia famiglia, tutta, e alla mia compagna, Pamela, che mi sostengono sempre e mi danno la forza per andare avanti anche nei momenti difficili. Un saluto particolare a mia figlia Federica: tra qualche mese arriverà il fratellino, di nome Edoardo".
Corre, giorno e notte consecutivamente, solo per poter dire alcuni grazie. "Grazie al mio ‘equipaggio’, gli amici che mi seguono nelle avventure: Annalisa Mazzoni, Marzio Doni, Maurizio Giannini, Luca Minelli, Paolo Gaggini, Vincenzo Panariello e Gianluca Capo. Grazie al Centro Vignali, al direttore dottor Edoardo Cantilena e al podologo Riccardo Fenili. Grazie al Vegan World Team. Un abbraccio a tutti gli amici che da casa hanno fatto il tifo per me".
Gianluca Barni
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