
La T Gema Montecatini affronta i playoff con l'incognita degli infortuni di Acunzo e Chiarini. Ottimismo in casa Fabo.
Manca sempre meno all’inizio dei playoff di Serie B Nazionale. In casa La T Tecnica Gema Montecatini i fari sono puntati sull’infermeria. Gli osservati speciali sono sempre i soliti, ovvero Mattia Acunzo e Mateo Chiarini. Dei due quello che ha nettamente più chance di recuperare ed essere presente fin da gara-1 del confronto contro la Gemini Mestre, in programma domenica alle 21.15 al PalaCarrara di Pistoia, è l’argentino: la distrazione al polpaccio è ormai acqua passata. Più problematico invece recuperare Acunzo, ai box dalla finale di Coppa Italia per una lesione muscolo-tendinea di terzo grado al polpaccio sinistro: il giocatore lavora ancora a parte e il dolore non è ancora del tutto svanito. "Se c’è un momento della stagione in cui si stringe i denti e si prova a forzare i recuperi è quello dei playoff", ha commentato il ds Guido Meini riferendosi ai due infortunati eccellenti tra le fila rossoblù, ma la sua suona più come una speranza che come una certezza. Per recuperare il classe 2000 in questa postseason la sensazione è che La T Gema dovrà cercare di andare avanti. Molto avanti.
In casa Fabo invece tutti a disposizione in vista di gara-1 di sabato (21) a Lucca contro la Paggoni Omegna. Mancano ancora 72 ore per sistemare gli ultimi dettagli prima di scendere in campo: dal PalaPertini di Ponte Buggianese, sede principale degli allenamenti di Natali e soci, filtra grande ottimismo, anche perché tutti i componenti del roster sembrano arrivare in condizioni ottimali al momento clou della stagione. Tutti tranne uno, Nicola Mastrangelo, fermo da metà febbraio e con poche speranze di rientrare da qui alla fine dei playoff: "È un vero peccato – sospira il tecnico rossoblù –. Sarebbe stato il difensore ideale da opporre a Misters e, più in generale, sarebbe stato perfetto in questo nostro nuovo assetto".
Filippo Palazzoni
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