
Domani sera un lungo filo legherà. Pistoia e Lucca, le due città in cui. si deciderà il destino delle termali.
Somiglia molto ad un all-in quello che la Montecatini dei canestri si giocherà fra poco più di trentasei ore. Che Fabo e La T Gema fossero attese da due confronti complicati al primo turno di questi playoff di Serie B Nazionale 2024/2025 era risaputo, che tutte e due si trascinassero fino a gara-5 era tutt’altro che scontato. Domani la pallacanestro termale sarà attesa da un doppio bivio: da Pistoia a Lucca un filo invisibile unirà le due rappresentanti della palla a spicchi a Montecatini, in una di quelle serate in cui il vecchio cuore rossoblù dovrà necessariamente battere più forte. Sarà sfida senza domani per entrambe le franchigie cittadine.
La Fabo ha il vento in poppa di chi è stato all’inferno e vi ha clamorosamente fatto ritorno: dopo la sconfitta senza appello in gara-3 fosche nubi si erano addensate sulla testa di Natali e compagni. L’esultanza al gong finale di tutto lo stato maggiore rossoblù, presente al gran completo al PalaCipir, dà l’idea di quanto questa gara-5 venga vista come un’incredibile opportunità.
Diverso il discorso per La T Tecnica GeMA, che dopo la convincente vittoria di venerdì sera nel terzo episodio della saga che la vede opposta alla Gemini Mestre non è riuscita a violare nuovamente il Taliercio. Mestre si è imposta in gara-4 grazie ad un Rubbini da record (26 punti) e sotto sotto i meno sorpresi della riscossa lagunare, a conferma di quella che sembra una regola: difficilmente la Gemini sbaglia due partite consecutivamente. Lo stesso discorso però vale per i rossoblù, che ora dovranno essere bravi a resettare mentalmente e tuffarsi anima e corpo nel mood di gara-5. Fondamentale sarà arrivarci con tutti gli effettivi in condizioni fisiche accettabili: rimettere in piedi un Toscano che definire a mezzo servizio domenica sarebbe stato un eufemismo, diventa dunque prioritario.
Filippo Palazzoni
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