
Joseph David, presidente del Pistoia Basket 2000
Aspettare è l’unica cosa che si può fare in questo momento, in casa Estra Pistoia. Il presidente Joe David è tornato in America e dovrebbe rientrare nelle prossime settimane: questo significa che fino al suo ritorno resterà tutto fermo, a meno che il presidente in questo periodo non abbia messo un po’ di tasselli a posto ’a distanza’. Possibile ma piuttosto improbabile, vista la mole delle incognite: diciamo che la prima ipotesi, ovvero che niente si muoverà fino al ritorno di David, sembra essere la più plausibile. E questo porta subito a galla un primo problema di non poca importanza. Partendo dal presupposto che il presidente David non potrà essere sempre presente in società, chi agirà in nome e per suo conto? Una gestione a distanza non è oggettivamente fattibile nel lungo periodo. E allora David dovrà necessariamente nominare un suo uomo di fiducia che sia in loco e soprattutto che sia operativo, con mandato di decidere e agire. Questo per dire, se ce ne fosse ancora bisogno, che serve una ristrutturazione della società anche perché quando si riparte è prassi, prassi che nel caso di Pistoia diventa necessità dal momento che manca sia un direttore generale che un direttore sportivo.
L’idea che gira con più insistenza è quella di affidare quest’ultimo ruolo ad Andrea Tronconi che da team manager sarebbe promosso a colui che avrà il compito di formare la squadra e non solo. Senza dubbio un bel salto: l’esperienza maturata potrà tornagli utile nel gestire i rapporti con i giocatori, mentre resta da capire l’impatto che potrebbe avere dietro la scrivania. Una scommessa, per certi versi, che in una fase di ripartenza potrebbe avere il suo perché. L’altro punto da chiarire riguarda il debito e nello specifico la decisione che prenderà l’agenzia delle entrare in merito alla richiesta di ’rottamazione’ presentata dalla società. La risposta presumibilmente dovrebbe arrivare tra novembre e dicembre e questo rappresenterà una spada di Damocle sulle progettualità future, almeno per questo primo anno. In caso di esito positivo si potrebbero programmare le prossime stagioni avendo un quadro più chiaro sapendo di dover accantonare una parte di soldi per pagare le rate, in caso negativo la società potrebbe percorrere altre strade ma si andrebbe incontro a un iter decisamente incerto, con il rischio concreto di sparire. In attesa della risposta si dovrà iscrivere la squadra al campionato e allestire il roster per la prossima stagione che in buona sostanza significa trovare le risorse, a prescindere da quel che sarà. Come fare? Partire da una base solida e radicata sul territorio pistoiese.
Maurizio Innocenti
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