ANTONIO MANNORI
Sport

Ciclismo: Andrea Tafi si candida alla presidenza del Comitato Toscano

Le elezioni previste per il 10 gennaio a Montecatini Terme

L'ex campione Andrea Tafi

Lamporecchio, 5 dicembre 2020 - Attesa da giorni dopo le voci in proposito, è arrivata oggi la candidatura ufficiale dell’ex corridore professionista Andrea Tafi, 54 anni, pistoiese di Lamporecchio, per la presidenza del Comitato Regionale Toscana della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio 2021-24. Le elezioni per il Comitato Toscano sono previste come è noto a Montecatini presso il “Palaterme” domenica 10 gennaio.

“Sono stato corridore professionista dal 1989 al 2005 – afferma Andrea, vincitore in carriera di 30 competizioni – e ricordo tutto di quegli anni. Custodisco, gelosamente, ogni emozione vissuta in quel periodo della mia vita, cercando di condividerla con i miei figli per ricordarmi e ricordare loro quanto è importante credere in quello che si fa. Per me è stato così. Sento di poter dare ancora molto a questo sport e per questo ho deciso di candidarmi alla presidenza del Comitato Toscano per mettere a disposizione delle nuove generazioni di sportivi il mio sapere, la mia esperienza, le mie emozioni. E’ un motivo in più per essere uniti e tutelare il ciclismo che amiamo partendo dalle basi, ovvero dalle categorie giovanili. Ho molta fiducia di Alessandro Dolfi e Luciana Gradassi, due espertissimi dirigenti che già hanno ricoperto cariche in seno alla Federazione Ciclistica Italiana. Se mi eleggeranno presidente cercherò di raggiungere l’unità d’intenti con tutte le strutture operanti nel Comitato Regionale della Toscana”.

Tafi garantisce il massimo impegno ai dirigenti di società che lo voteranno il 10 gennaio, tuttavia attende altre fasi per comunicare il proprio programma. “Di certo lavorerò per dare massima importanza al ciclismo maschile e femminile, alla pari. E cercherò di dare pari dignità a tutte le specialità del ciclismo su strada, pista e fuoristrada. Mi candido consapevole che il ruolo di presidente richiede notevole impegno però questo non mi spaventa perché è il cuore che me lo chiede”.