
Grande festa per il rione biancoceleste che ha centrato il suo ottavo trofeo grazie alle reti di Pallara, capocannoniere della manifestazione
Il rione Smilea ha vinto la trentottesima edizione del torneo dei rioni di Montale battendo in finale il rione Dore con il punteggio di 1-0. Il gol decisivo è stato segnato al 17’ del primo tempo da Marco Pallara, capocannoniere del torneo con cinque reti. Pochi minuti dopo la Smilea ha sfiorato il raddoppio con Millarini la cui conclusione è stata parata da un intervento di Lastrucci. I biancorossi del Dore non si sono mai dati per vinti e hanno a lungo tenuto il possesso palla. La migliore occasione per il pareggio è capitata al Dore all’inizio del secondo tempo quando, in una mischia in area della Smilea, l’attaccante biancorosso Bistoni ha tentato un colpo di tacco che non è andato in rete solo per un salvataggio sulla linea di porta di Marco Pallara. In seguito il Dore ha concluso verso la porta solo con alcuni calci di punizione peraltro fuori misura, mentre la Smilea ha sfiorato il raddoppio in contropiede al 23’ con Pallara e al 34’ con Federico Bruni, che ha tirato sopra la traversa da pochi passi.
Alla fine grande festa per il rione biancoceleste che ha centrato il suo ottavo trofeo. Nell’albo d’oro del torneo rimane in testa l’Ugna con dieci titoli, seguita dal Dore con nove e dalla Smilea con otto. Da alcuni anni il rione vincente ritira anche un trofeo speciale dedicato a Paolo Bessi, indimenticato calciatore e allenatore montalese a cui è intitolata anche la zona sportiva. I premi speciali sono andati a Marco Pallara come miglior marcatore con cinque reti, a Mattia Massaro della Smilea come miglior giocatore, a Emanuele Lastrucci del Dore come miglior portiere, ad Alessio Meoni come miglior allenatore avendo guidato in panchina la squadra vincente. Al miglior giovane, Leonardo Giannitti del rione Bigattiera, è stato assegnato un trofeo particolarmente significativo, istituito dall’Aido di Montale e intitolato a Michele Matera, un giovane morto a soli 18 anni per un incidente sul lavoro nel 2008. La famiglia autorizzò l’espianto e la donazione degli organi. Hanno consegnato il trofeo Matera il presidente dell’Aido di Montale Marco Tempestini, il coordinatore dei trapianti degli ospedali di Pistoia e Pescia Eufrasio Girardi e Luciano Matera, fratello di Michele.
Giacomo Bini
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