Ex Alival, 29 lavoratori ricollocati. "Soluzione quasi miracolosa"

Firmato ieri pomeriggio in m unicipio l’accordo che consente di riassorbire un notevole numero di maestranze lasciate senza occupazione da Lactalis. Tesi: "Ma è punto di partenza, non di arrivo"

Ponte Buggianese (Pistoia), 17 marzo 2023 - Una firma che rappresenta la fine di un incubo per 29 persone, donne e uomini ex lavoratori Alival, che adesso possono guardare al futuro con meno timore. Le firme sono quelle dei titolari di sette aziende della Valdinievole che hanno siglato un preaccordo tra Regione e Comune di Ponte Buggianese per ricollocare coloro che, dall’inizio della vertenza, non erano stati piazzati nello stabilimento di Porcari o in altre aziende.

Nelle prossime settimane inizieranno i colloqui tra le aziende che offriranno i 29 nuovi posti di lavoro e gli ex dipendenti Alival, in modo da trovare a ognuno un ambito lavorativo che più si avvicini alle rispettive competenze. Successivamente verranno ufficializzate le assunzioni. A evitare il peggio, lavorativamente parlando, è stata una coordinata sinergia tra amministrazione comunale, Regione e tessuto imprenditoriale locale che ha risposto "presente" alla richiesta di aiuto del sindaco Nicola Tesi.

Il sindaco Tesi e il consigliere del governatore Fabiani coi rappresentanti delle aziende coinvolte nel piano (foto Goiorani)
Il sindaco Tesi e il consigliere del governatore Fabiani coi rappresentanti delle aziende coinvolte nel piano (foto Goiorani)

"Quello di oggi – commenta quest’ultimo – è un punto di partenza, non è ancora un punto di arrivo, ma siamo felicissimi perché i rischi legati al futuro degli ex dipendenti Alival sono scongiurati e questa era la priorità assoluta. Un enorme grazie va alle aziende che, a una richiesta di aiuto della collettività, hanno dato la loro disponibilità a riassumere queste persone. Grazie anche alla Regione, che coordinerà la formazione dei nuovi lavoratori tramite i centri per l’impiego e darà ai datori di lavori che assumono un importante contributo economico. Avevamo detto che non avremo lasciato soli i lavoratori in questa brutta storia e così è stato: personalmente, è una delle giornate più belle del mio mandato. Il peggio è stato evitato".

Per i 29 lavoratori, obbligati di fatto a lasciare il sito produttivo Alival di Ponte Buggianese, si apriranno a breve nuovi percorsi professionali insieme alle sette aziende che si sono fatte avanti: Ecopol, Italpork, La T Tecnica, Satos, Arbi Dario, Autocarrozzeria Buralli e Conad Nord-ovest. "Chi è rimasto fino alla fine ad Alival – commenta Andrea Damini, Rsa Cgil Alival – ha dimostrato tutta la sua forza e la propria determinazione. Siamo i più tosti. Chi assumerà gli ex dipendenti Alival, metterà in azienda persone che conoscono l’etica del lavoro più di ogni altra. La soluzione trovata da Tesi e Regione ha quasi del miracoloso. L’accordo permette a tutti noi di guardare avanti con grande fiducia".