REDAZIONE MONTECATINI

Terme, sul futuro decide tutto Michelotti

Regione e Comune hanno dato mandato all’amministratore di avviare o meno il concordato e di valutare l’offerta di Infinet

L’amministratore Alessandro Michelotti

Montecatini Terme, 28 gennaio 2022 - Spetterà all’amministratore Alessandro Michelotti di decidere se e quando avviare la procedura concorsuale per le Terme. È la decisione presa dall’assemblea dei soci. Alla fine il concordato in bianco, sbandierato anche durante l’ultimo consiglio regionale come la panacea di tutti i mali, è soltanto una mera ipotesi. Resta peraltro aperta la valutazione dell’offerta di acquisto, tramite procedura negoziale, della maggioranza delle azioni presentata per conto di un fondo di investimento dall’advisor Infinet. Mercoledì scorso a Firenze l’assessore regionale Stefano Ciuoffo aveva ribadito che d’ora in poi gli eventuali interessati alle Terme dovranno rendere nota la loro identità. 

Oggi intanto Michelotti è convocato in audizione alle 14.30 alla commissione comunale di controllo sulle partecipate. È probabile che tra gli argomenti venga affrontata l’istanza di fallimento presentata da un creditore delle Terme, che sarà discussa l’8 febbraio in tribunale.

"La società – dicono le Terme in un comunicato – sta elaborando un piano di risanamento, da attuare attraverso una delle procedure di composizione negoziata della crisi previste dalla legge, che preveda la continuità parziale dell’impresa e la possibile vendita di immobili non strategici. In tempi ristretti saranno quindi completati tutti gli accertamenti, anche di natura tecnica, idonei a definire il contenuto del piano, gli interventi necessari per attuarlo e la più opportuna procedura da utilizzare. Allo stesso tempo, sempre che sia garantito il risanamento della crisi d’impresa e la continuità aziendale, la società è disponibile a valutare proposte concrete di intervento presentate da investitori direttamente interessati all’acquisizione della società o ad altre forme di ingresso nella compagine sociale. In questo quadro, l’assemblea dei soci ha dato mandato all’amministratore di continuare l’elaborazione del piano di risanamento, intrattenendo allo stesso tempo opportuni rapporti con eventuali potenziali investitori e di valutare nelle prossime settimane e in seguito agli accertamenti tecnici quale strumento di risanamento previsto dalla legge si renderà eventualmente necessario adottare. Durante questo tempo l’amministratore potrà anche presentare una domanda prenotativa di concordato preventivo". 

Nella proposta inviata per conto del fondo di investimento, Infinet prospetta "un piano di rilancio finalizzato al recupero edilizio degli stabilimenti termali, da destinare in parte al termalismo (cure idropiniche, terapie termali) e al turismo termale (imbottigliamento, confezionamento dei protagonisti omeopatici e cosmetici, medicina predittiva e rigenerativa), Uffizi Diffusi, commercio, ristorazione, bar, ricettività alberghiera, turismo sportivo e culturale, eventi, ricettività per anziani, ricerca universitaria, valorizzando gli immobili esistenti". 

Daniele Bernardini