Terme, ok al concordato. Dai creditori arriva il sì, la parola ora al tribunale

Entro un mese la sezione fallimentare di Pistoia dovrà emettere l’ordinanza che ufficializza la procedura. Regione e Comune commentano soddisfatti

Le Terme Tettuccio sono destinate a essere acquistate dalla Regione

Le Terme Tettuccio sono destinate a essere acquistate dalla Regione

Montecatini Terme, 7 giugno 2023 - Il piano di concordato in continuità delle Terme ottiene il via libera dei creditori. Le votazioni, iniziate il 25 maggio, sono terminate lunedì a mezzanotte. Il commissario giudiziale Alessandro Torcini ha provveduto a scrutinare i voti: 18 classi di creditori su 20 hanno espresso parere favorevole alla procedura proposta. Si tratta di una maggioranza piuttosto ampia che non lascia alcun dubbio.

Il collegio giudicante del tribunale fallimentare di Pistoia verificherà adesso se ci siano tutte le condizioni per aprire formalmente il concordato. Nel giro di un mese, la magistratura comunicherà alle Terme e ai creditori la decisione definitiva, attraverso l’emissione di un decreto.

La scorsa estate erano state presentate due istanze di messa in liquidazione, l’attuale nome della richiesta di fallimento, nei confronti della società: la prima da parte del pool di banche guidato da Bnl per 27 milioni di euro, l’altra da parte del collegio dei sindaci. I debiti delle Terme, secondo stime ufficiose, ammontano a circa 47 milioni.

Il via libera dei creditori ha dato anche il via a un certo clima di ottimismo in Comune, aumentando le speranze che nel giro di qualche settimana arrivi il decreto ufficiale del tribunale. Il sindaco Luca Baroncini esprime soddisfazione per il risultato. "Diciotto classi su venti dei creditori – sottolinea – hanno votato favorevolmente al concordato. Questo ci lascia molto soddisfatti e dimostra che la proposta è stata fatta davvero bene. Di questo ringrazio pubblicamente tutti coloro che ci hanno lavorato in questi mesi, dai professionisti al commissario giudiziale Alessandro Torcini. Adesso il tribunale fisserà una data di udienza per l’omologa. Siamo ottimisti e fiduciosi. Con l’auspicio che l’omologazione del concordato sia solo il primo importantissimo passo verso il rilancio dell’attività termale da un lato e, dall’altro, per la rigenerazione e il recupero di quella parte del patrimonio immobiliare (anche di quei beni oggi in stato di abbandono) non necessariamente destinato ad attività collegate al termalismo".

Anche la Regione, socio di maggioranza dell’azienda, esprime apprezzamento per questo risultato. L’assessore Stefano Ciuoffo ricorda che "da una parte, il via libera dei creditori era atteso. Non ci attendevano però un plebiscito di questo genere, raggiunto con il lavoro dei tecnici coinvolti. Abbiamo appena fatto fare le perizie che confermano la congruità del prezzo degli immobili inseriti nella procedura che vuole acquistare la Regione. Tutto torna alla perfezione". Attraverso una legge approvata in consiglio, la Regione ha stanziato 16,4 milioni di euro per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior.