Terme anticovid, ribalta internazionale

Ieri la partecipazione al convegno organizzato dal ministero russo della sanità con Massimo Giovanetti e l’ex sindaco Bellandi

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Montecatini Terme, 2 marzo 2021 - Le Terme danno battaglia per il rilancio sul mercato internazionale grazie alla riabilitazione post-Covid. Massimo Giovanetti, consulente commerciale dell’azienda termale, e Giuseppe Bellandi, coordinatore dei nuovi ambulatori attivati alle Redi, hanno partecipato, in videoconferenza, al primo forum internazionale delle città termali storiche europee, incentrato sul tema "Balneologia, salute, economia". L’iniziativa è stata promossa dalla Federazione mondiale di idroterapia e climaterapia e dal ministero della sanità della Federazione russa, in collaborazione con Ehtta e Eatc. Giovanetti ha parlato di "Terme, cultura, turismo, ambiente per il secondo Rinascimento toscano". La relazione del consulente commerciale ha dedicato ampio spazio al progetto di riabilitazione post-Covid, ideato da Manela Scaramuzzino, direttore sanitario delle Terme, e dal suo vice Claudio Marcotulli. "Le inalazioni e la terapia idroponica - ha sottolineato Giovanetti – svolgono un ruolo importante particolare e rinforzare le funzioni immunitarie e quelle intestinali. Gli stabilimenti e le città termali sono i migliori luoghi al mondo dove svolgere una riabilitazione globale, anche per le condizioni di sicurezza e sostenibilità in cui versano Montecatini è conosciuta nel mondo per i trattamenti termali, studiati non solo per i benefici a livello gastrointestinale , ma anche per il ruolo svolto per rinforzare le funzioni immunitarie, in difesa da tutte quelle patologie che vanno a toccare la flora batterica intestinale". Il progetto di riabilitazione post-Covid delle Terme "è basato su speciali esercizi respiratori e su attività motoria, in modo da riportare l’organismo alle condizioni prima del virus, insieme all’idropinica, la cura in grado di ristabilire la flora intestinale". Bellandi, ex sindaco di Montecatini,intervenuto al forum in qualità di presidente onorario dell’Hetta, l’associazione delle città termali storiche europee, e medico che sta collaborando senza compenso con le Terme, è "profondamente convinto dell’importante ruolo che le città termali possono giocare in questa terribile pandemia, attraverso le proprietà delle loro fantastiche acque come medicine naturali capaci di offrire importanti risposte, anche nelle fasi di prevenzione e della riabilitazione di molte patologie. Molti russi sono tra i più numerosi e apprezzati ospiti di Montecatini, per il loro interesse verso le cure termali che nasce da un antica cultura dove vengono valorizzati i trattamenti naturali. I russi conoscono gli effetti salutari delle nostre Terme. Oggi, crediamo fortemente nell’azione positiva delle nostre acque nella cura dei postumi causati dal Covid- 19. La nostra direzione sanitaria sta lavorando a due importanti progetti per garantire evidenza scientifica a queste possibilità. Insieme alla nostra cultura, al nostro turismo e all’offerta di stile di vita, i trattamenti termali di Montecatini rappresenteranno un nuovo, sicuro, sostenibile e sano Rinascimento termale, dopo questa terribile pandemia". Intanto sul fronte interno il presidente di FederTerme Cap uti insiste e candida gli stabilimente termali per le vaccinazioni. Il sistema termale italiano è pronto ad aprire le sue strutture per le vaccinazioni. "Federterme – afferma Massimo Caputi – conta più di 200 aziende operanti in oltre 180 località distribuite su tutto il territorio nazionale quindi, nell‟ambito del piano nazionale, potremmo offrire un aiuto anche in aree disagiate del Paese. Abbiamo inviato una lettera al Ministro competente, al commissario straordinario e al coordinatore del comitato scientifico per dare la nostra disponibilità a supportate gratuitamente la campagna vaccinale in atto".