
Alcuni dei soci dell’Inter Club Monsummano, il secondo più numeroso della regione per numero d’iscritti
Montecatini, 29 dicembre 2018 - A causa delle decisioni assunte dalla Prefettura di Firenze, loro guarderanno Empoli-Inter in televisione. E pensare che quella con gli azzurri era la trasferta più comoda della stagione, visto che quelli dell’Inter Club Monsummano (il secondo per numero di iscritti in Toscana), circa 40 fedelissimi della Beneamata di stanza a pochi passi dal Circondario, le partite di Icardi e soci le vedono tutte.
Questa no, e non è certo colpa loro. In seguito ai fatti del pre e post Inter-Napoli di mercoledì, ai nerazzurri è stata chiusa la curva per due giornate e sarà loro impedito di venire a Empoli in occasione del match di domani. Settore ospiti chiuso e divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella regione Lombardia: per l’Inter Club di Monsummano, che i biglietti li aveva acquistati proprio nella Curva Sud del «Castellani», è una vera e propria beffa. «Per fortuna – spiega il presidente (nonchè vicesindaco) Luca Buccellato – i nostri soci non li avevano ancora ritirati e quindi nemmeno pagati. Era stato il club ad anticipare i soldi, ma ci è stato fatto sapere dall’Empoli che nei prossimi giorni saremo rimborsati.
E’ una consolazione magrissima, viviamo a pochi passi dal Castellani e saremo costretti a guardare la partita in televisione». Un danno assai maggiore soprattutto per chi aveva in programma di venire allo stadio coi propri bambini. «Abbiamo diversi soci che approfittando dell’orario, cioè il sabato alle 15, e del fatto che le scuole siano ancora chiuse avevano acquistato il biglietto per i propri figli, magari come regalo di Natale.
Qualcuno di loro – dice ancora Buccellato – mi ha detto che ancora non sa come fare a dirlo al proprio bambino. Siamo davvero molto rammaricati». Molti dei rappresentanti dell’Inter Club Monsummano erano presenti anche mercoledì scorso a San Siro a vedere la gara col Napoli. «Io credo che si debbano fare delle distinzioni. Gli ululati razzisti – dice Buccellato – si sentono tutte le domeniche: inutile fare gli ipocriti o far finta di non sentirli: devono essere condannati, sono una cosa riprovevole, ma mi domando come mai si notino soltanto in certe occasioni. Quello che è accaduto fuori, invece, non ha niente a che vedere col calcio. Credo che sia stata fatta molta confusione, anche e soprattutto sui media: ancora non abbiamo capito se le decisioni contro l’Inter sono arrivate per i cori razzisti o per gli incidenti all’esterno».