Nievole, costa caro il ripetitore Rai: Comune condannato per la vicenda

Dovrà sborsare fra indennità e spese liquidate in sentenza dal Tribunale quasi cinquantamila euro

Tecnici al lavoro su un ripetitore (Foto di repertorio)

Tecnici al lavoro su un ripetitore (Foto di repertorio)

Montecatini Terme, 23 maggio 2023 – Il consiglio comunale dovrà votare un debito fuori bilancio di circa 47mila euro, comprensivo delle spese liquidate in sentenza e della consulenza tecnica, in base alla sentenza emessa il 10 maggio scorso dal tribunale di Pistoia per una vecchia vicenda relativa al posizionamento dell’antenna Rai a servizio della Nievole. Nel 1998, l’amministrazione in carica raggiunse un accordo con il proprietario di un terreno, che si trova a Macchino, che concesse gratuitamente all’ente una piccola porzione di 100 metri quadrati per l’installazione del ripetitore.

La Nievole, infatti, era considerata dalla Rai fuori obbligo convenzionale e, pertanto, la televisione di Stato non avrebbe mai fatto un’opera del genere in maniera autonoma. Sulla porzione di terreno concessa gratuitamente, il Comune costruì un basamento per la successiva installazione da parte di Raiway dell’antenna. Nell’accordo il Comune e il proprietario del terreno dichiararono che, al 30 aprile 2008, l’ente avrebbe provveduto allo smantellamento del traliccio nell’ipotesi in cui non fosse stato necessario. In seguito, la proprietà passò a un altro soggetto, che, per qualche anno, non disse niente. Tra l’altro, l’ufficio lavori pubblici lo aveva contattato per il rinnovo della concessione, visto che era ancora necessario mantenere l’antenna. Il nuovo proprietario, il primo ottobre 2012, quattro anni dopo, chiese il rilascio del terreno, la rimozione dell’antenna e del basamento di supporto. L’amministrazione rispose di non poter rimuovere l’antenna installata da Raiway e, dopo aver sollecitato la società, iniziò a cercare insieme a lei un altro luogo idoneo per la ricezione del segnale per una nuova installazione. L’attuale proprietario del terreno, nel 2014, fece causa al Comune, chiedendo la rimozione del traliccio dell’antenna, e il pagamento dell’indennita’ di occupazione, senza titolo, dal primo maggio 2008 al 31 dicembre 2014. Il Comune, costituitosi in giudizio, eccepì che non c’era occupazione senza titolo del terreno e che l’ente aveva invitato il nuovo proprietario a prendere contatti con l’ufficio lavori pubblici. L’amministrazione, inoltre, non poteva togliere un antenna di proprietà di Raiway. Il perito nominato dal tribunale ha stabilito l’indennità di occupazione in 6.500 euro annuali, invece dei 60mila chiesti dal proprietario del terreno. Il Comune è stato condannato a corrispondere alla parte attrice 32.806,05 , a titolo di indennità di occupazione tra ottobre 2012 e ottobre 2017, 11.905 euro di spese liquidate in sentenza, e 3.798,47 per le spese del consulente tecnico.