"Il servizio Priority, attivato attraverso una App da Alia, gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in città, grazie alle nostre richieste, per segnalare gli abbandoni di immondizia sta registrando una media di otto contatti al giorno. Se pensiamo che in una realtà come Firenze si arriva a 25, possiamo essere soddisfatti dell’avvio dell’attività, anche se non rappresenta la soluzione definitiva". Così ha risposto il sindaco Claudio Del Rosso all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Andrea Bonvicini sull’attività legata ai rifiuti in città. "Ci domandiamo se le cifre richieste dal gestore siano adeguate agli standard nazionali – ha chiesto l’esponente dell’opposizione –. La raccolta dei rifiuti, come è noto, viene effettuata in modalità fastidiosa da Alia, anche in orari in cui prima non avveniva. Vorremmo inoltre sapere come vengono spalmate le bollette non pagate su quelle degli altri". Il sindaco Del Rosso ha subito precisato che "l’attuale amministrazione si è ritrovato il servizio in queste modalità. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è divenuta molto cara in tutta Italia, purtroppo, come ho avuto modo di documentarmi. A Montecatini, oltretutto, abbiamo un indice piuttosto elevato di clienti morosi. Se qualcuno non paga, vengono attivate le procedure di recupero, ma intanto i costi sono spalmati sulle altre bollette. Alia ci ha comunicato che Montecatini paga 9 milioni l’anno a fronte di una spesa effettiva di 13-14".
Il sindaco ritiene che i cassonetti adottati in città siano tra i più cari d’Italia. "Il costo complessivo – ha dichiarato – spalmato in vari anni, è di circa 2,5 milioni. Nel periodo estivo la temperatura interna arriva fino a 70 gradi e, nei contenitori dell’umidi, il calore genera un odore davvero sgradevole. Alia, su nostra richiesta, sta lavorando per attivare due turni al giorno per lo svuotamento dei raccoglitori dell’umido, in modo da ridurre questo cattivo odore". Del Rosso ha annunciato che a fine dicembre, anche se il progetto potrebbe slittare, dovrebbero essere inseriti dei sensori all’interno dei cassonetti presenti in città. In merito all’abbandono dei rifiuti, il gestore del servizio di raccolta e smaltimento ha comunicato una triste notizia al Comune. "L’80% dei responsabili di questi atti – ha spiegato Del Rosso – non ha beni da farsi confiscare. Stiamo comunque riattivando le telecamere ambientali per proseguire la repressione di questi comportamenti".
Daniele Bernardini