Pescia, tolta la gestione dei parcheggi a Pepar

L'annuncio di Giurlani: "Gravi violazioni, revochiamo l'affidamento"

Oreste Giurlani

Oreste Giurlani

Pescia, 28 marzo 2019 - «I nostri legali indicano al Comune di Pescia la necessità di revocare l’affidamento dell’appalto dei parcheggi a PePar per gravi violazioni risalenti al periodo 2006-12. Il 2 aprile la giunta darà il via al procedimento ufficiale in autotutela». Il sindaco Oreste Giurlani annuncia così la rivoluzione nella gestione dei parcheggi.  «Si procederà con l’autotutela e l’annullamento ditutti gli atti di affidamento del servizio dei parcheggi di Pescia a PePar – continua la nota del Comune – perché l’analisi dei documenti che si sono succeduti nel tempo concretizzano un affidamento diretto, senza gara e soprattutto senza alcuna motivazione.

Sono queste le principali conclusioni cui sono giunti i legali incaricati dall’amministrazione comunale per fare luce sull’affidamento del servizio dei parcheggi alla società PePar. Tutto questo sarà formalizzato il prossimo 2 aprile dalla giunta municipale guidata da Oreste Giurlani che darà quindi il via ufficiale alla procedura. L’analisi parte dalla valutazione dell’iter, partito nel 2005, che ha subito numerose modifiche, con scritture private, l’ultima delle quali risale al 2011 e progetti cambiati almeno quattro volte, con atti che non sono spesso rintracciabili, nonostante le approfondite ricerche negli uffici. In conclusione la motivazione per l’annullamento del procedimento è che il progetto finale approvato nel 2012, momento in cui sono consegnati i lavori, è sostanzialmente nuovo e diverso rispetto alla partenza originale del procedimento e del bando.

Secondo i legali sono molte le violazioni che questo iter ha prodotto : le norme sulla concorrenza, quelle di bilancio dell’ente nel momento in cui, senza particolari motivazioni, viene concessa una ipoteca su tutte le aree soggette all’affidamento, determinando di fatto l’assunzione al Comune del totale rischio d’impresa. Altro aspetto inquietante la valutazione che ai potenziali concorrenti fu di fatto impedito di presentare un’offerta al ribasso, oltre a una serie di altre violazioni che comportano, secondo i legali, la necessità di revocare l’affidamento del servizio, facendo rientrare del tutto i parcheggi sotto la competenza e la gestione comunale e valutare il metodo migliore di affidare nuovamente o gestire in house questo importante servizio».