Pescia Cambia all’attacco "Sinistra senza progetti"

Secondo la lista che sostiene Vittoriano Brizzi, "la coalizione di Franchi si spaccia come novità, ma ripropone logiche fiorentine negative per la città".

Pescia Cambia all’attacco  "Sinistra senza progetti"

Pescia Cambia all’attacco "Sinistra senza progetti"

PESCIA

"La vera novità è proseguire nel percorso di rilancio della città. Con 40 milioni di euro investiti sono stati risolti problemi creati proprio da chi si spaccia per nuovo". Lo sostiene la lista Pescia Cambia che appoggia la candidatura di Vittoriano Brizzi.

"Non avendo alcun progetto – aggiunge – e nessuna soluzione ai molti problemi, la coalizione che si spaccia per novità cerca di lanciare slogan di facile presa per evitare che si rifletta troppo sul passato. E’ quello che sta avvenendo a Pescia, dove, in queste ore, qualcuno cerca di trovare le giustificazioni più strane per accreditare personaggi e schieramenti che hanno dimostrato, nel corso del tempo, di non fare certo gli interessi della città. E’ il caso del Pd, dei suoi esponenti locali legati a logiche e dinamiche fiorentine che a tutto mirano, meno che a cercare di completare un rilancio che in questi anni si è concretizzato in opere e passaggi cruciali. Abbiamo ereditato una situazione pesante, sia in termini economici che progettuali. Abbiamo risolto tante problematiche, prima fra tutte quella finanziaria, ma anche quella urbanistica, sociale, culturale e altro ancora".

"Abbiamo investito 40 milioni di euro – scrive ancora Pescia Cambia – intercettando risorse esterne al Comune, che vuol dire senza frugare nelle tasche dei pesciatini, mettendo a norma le scuole, uno fra i pochi Comuni a completare questo iter. Abbiamo recuperato strutture come l’ex-Mercato dei Fiori e il Museo Civico; abbiamo dotato di nuovo Pescia di uno strumento urbanistico fermo da almeno 20 anni e che sta già dando i suoi frutti in termini di occupazione e lavoro. Abbiamo fronteggiato l’emergenza Covid assistendo ora per ora i cittadini; abbiamo fatto molto per la montagna e per il comparto florovivaistico. L’elenco potrebbe continuare. Chi si spaccia per nuovo non ha avuto nemmeno il coraggio di ascoltare in consiglio comunale i termini del bilancio consuntivo che hanno chiuso l’epoca del predissesto, che nasce da lontano e che li riguarda direttamente. Il loro rappresentante è uscito dall’aula prima della presentazione del provvedimento e poi parlano di informazione e trasparenza".

"Chi si spaccia per nuovo – conclude la nota – ha pesantemente contribuito al disastro della sanità regionale e, visto che c’è stato un presidente della conferenza dei sindaci che oggi è al ballottaggio, se i servizi sanitari sono calati, hanno chiaramente, lui e il suo schieramento, tante responsabilità".