Pescia, attivo nuovo ambulatorio per le malattie della spalla

A dirigerlo all’ospedale pesciatino è la dottoressa Martina Boni, che spiega le procedure a minima invasività a disposizione di una vasta platea di pazienti

Lo staff del Ss. Cosma e Damiano

Lo staff del Ss. Cosma e Damiano

Pescia, 10 settembre 2022 -  All’ospedale Ss.Cosma e Damiano è stato aperto un nuovo ambulatorio: chi soffre di patologie della spalla da oggi potrà sottoporsi a terapia di Fisiatria interventistica con trattamenti infiltrativi ecoguidati. L’attività è stata integrata nel Day Service della struttura di Medicina fisica e riabilitativa, diretta da Martina Boni, che fa riferimento al Dipartimento di Bruna Lombardi. Con i trattamenti infiltrativi possono essere curate patologie della spalla tra le più comuni: la sindrome da conflitto acromion claveare con associata borsite sub-acromion-deltoidea (Sad), la spalla rigida (capsulite adesiva primaria o secondaria), l’osteoartrosi gleno-omerale o acromio-claveare, la artropatia di cuffia. È una branca relativamente nuova della Medicina fisica e riabilitativa che si sta diffondendo da alcuni anni e include un’ampia gamma di trattamenti di patologie osteoarticolari.

«Rappresenta un ponte – spiega Boni – tra il trattamento conservativo abituale mediante mezzi fisici e fisioterapia e le procedure chirurgiche di pertinenza ortopedica; comprende procedure terapeutiche a minima invasività, mediante accesso percutaneo e attuate sotto guida ecografica". Del nuovo ambulatorio hanno già potuto beneficiare diversi pazienti. Vi si accede mediante una valutazione in visita fisiatrica generale, con successiva segnalazione al servizio di fisiatria interventistica per valutazione di secondo livello ed eventuale presa in carico.

Dopo il trattamento infiltrativo, se le condizioni cliniche e funzionali lo rendessero necessario, potrà essere prescritto un trattamento riabilitativo motorio-fisioterapico per ottimizzare il recupero funzionale dell’arto. "Si tratta di un ambulatorio – dice Lucilla Di Renzo, direttore del presidio e della rete ospedaliera aziendale – che svolge attività specialistica di secondo livello programmata; offre un sicuro punto di riferimento nella provincia a chi soffre di queste patologie. La dottoressa Boni dirige le strutture sia di Pescia sia di Pistoia".