Il Comitato Nuova Sede del Lorenzini ha scritto una lettera per denunciare come dalle istituzioni non sia arrivata nessuna risposta alla lettera che aveva indirizzato al sindaco di Pescia e al presidente della Provincia di Pistoia, "da parte di chi si è posto come paladino del dialogo e della trasparenza – afferma –. Ne prendiamo tristemente atto. Il Lorenzini sta morendo tra spazi inadeguati e ristretti, sedi distaccate e distanti, ma non rinuncia a progettare il suo futuro con gli studenti che lo frequentano".
Il Comitato sostiene che l’istituto meriti "una nuova sede, aule spaziose, un auditorium, laboratori innovativi, una palestra, ma ci vuole coraggio e visione, invece a oggi non c’è né il terreno e né il progetto. Nei pochi incontri avuti nel tempo richiesti spesso e con insistenza dal comitato, sia col Comune di Pescia che con la Provincia, avevamo ricevuto notizie confortanti e rassicurazioni sullo stato dell’iter amministrativo necessario per accedere a fondi destinati alla costruzione di una nuova scuola. Il ricorso al Tar contro la variante proposto da coloro che avrebbero dovuto cedere l’area ci racconta un’altra storia", denuncia il Comitato, che dice pensare "che i dialoghi intercorsi con la pubblica amministrazione siano serviti solo per fornire delle versioni di comodo nel tentativo di smorzare le polemiche e poter operare in barba alla trasparenza sbandierata".
I firmatari della lettera si sentono strumentalizzati: "Chi amministra non può prendersi gioco degli amministrati – accusano –. Avevamo inviato all’amministrazione pubblica delle domande. Una risposta non ci è arrivata. Ne riproponiamo solo alcune: perché è stata modificata la variante presentata dall’amministrazione precedente riguardante il sito dove edificare la nuova scuola, come abbiamo appreso dal ricorso al Tar dopo due anni? Perché ci è stato detto dei contatti con la proprietà e che erano state accolte positivamente le proposte del Comune? Chi ha condotto la trattativa per la cessione dell’area ex Santoni? Come e a chi è stata affidata la progettazione della nuova scuola? I due mesi per avere un primo progetto sono abbondantemente trascorsi: dov’è il progetto? Perché abbiamo perso l’intero finanziamento regionale di un milione di euro? E perché il Presidente della Provincia parla di aver messo a bilancio 200mila euro per la progettazione della nuova scuola, se ne ha mandato indietro 300mila messi a disposizione dalla Regione? Rispondete: questa scuola s’ha da fare o no?".
Emanuele Cutsodontis