Un cippo per ricordare Giovanni Calugi

Partigiano, sindacalista e amministratore comunale nell’immediato dopoguerra. Quei giorni difficili nel racconto del nipote Libertario

Il sindaco Alessio Torrigiani con Libertario Calugi nel momento dell’inaugurazione

Il sindaco Alessio Torrigiani con Libertario Calugi nel momento dell’inaugurazione

Lamporecchio (Pistoia), 3 maggio 2021 - In occasione della celebrazione del 76° anniversario della Liberazione, l’amministrazione comunale di Lamporecchio, insieme alla locale sezione Anpi e alle associazioni Orizzonti e Accademia di Masetto, ha organizzato lo scorso 25 aprile una importante iniziativa simbolica: l’inaugurazione di un cippo, eretto in via della Resistenza della località Cerbaia, in memoria del partigiano Giovanni Calugi, che a Lamporecchio ebbe un ruolo importante nell’immediato post-fascismo. Non fu soltanto un partigiano: nel secondo dopoguerra infatti Calugi si impegnò nel mondo del sindacato con la Cgil e partecipò alla vita politica di Lamporecchio, diventando assessore della giunta comunale presieduta dal sindaco Getulio Cenci.

Giovanni Calugi era nato a Lamporecchio il 10 agosto dl 1919 ed è morto a Genova il 13 aprile 1993. Come ha dichiarato l’assessore Stella Volpi, è questo l’inizio di un percorso di memoria storica, che porterà nel tempo a inaugurare sul territorio di Lamporecchio altri cippi sempre in memoria di personaggi che sono stati protagonisti nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Sul cippo appena inaugurato viene riportata questa frase: "In memoria di Giovanni Calugi 1919-1993. Valoroso comandante partigiani della formazione Sap Lamporecchio. Distintosi nella lotta al nazifascismo e nella Liberazione della comunità il 2 settembre 1944. I lamporecchiani, 25 aprile 2021".

L’iniziativa ha avuto la diretta Facebook sulla pagina del Comune di Lamporecchio. Oltre al sindaco Alessio Torrigiani, sono intervenuti alla cerimonia di inaugurazione Matteo Grasso direttore del’ Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, il presidente dell’Anpi locale Roberta Mazzeri, lo studioso Ivo Torrigiani e Libertario Calugi, nipote di Giovanni. Quest’ultimo in sintesi ha raccontato alcuni momenti drammatici di quel periodo storico in Cerbaia, che vide coinvolta la sua famiglia. E’ stata una celebrazione bene organizzata, a tratti emozionate, che si è conclusa con gli applausi dei partecipanti.

Massimo Mancini