Un pezzo di storia della città se ne è andato. A poche settimane di distanza dal fratello Giulio, è scomparso anche Sauro Bonazzi. Da tempo sofferente, ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando soli la moglie Maria e il figlio Mauro. Per tanti anni i due fratelli erano stati un punto di riferimento per i loro concittadini. Avevano rilevato l’attività aperta, tanti anni prima, dagli svizzeri Pulter, che avevano aperto in piazza Mazzini un bar-pasticceria che era diventato ben presto uno dei locali più frequentati e apprezzati di Pescia e non solo. In loro onore, Sauro e Giulio avevano mantenuto l’intitolazione del bar, il Pulter, appunto, oggi proprietà di Sara Vasile, e avevano chiamato Pasticceria Svizzera il laboratorio che gestivano in Ruga degli Orlandi. E il ‘Pulte’, come lo hanno sempre chiamato i pesciatini, sotto la gestione Bonazzi era diventato tappa immancabile nelle passeggiate dei concittadini, negli anni ’70 e ’80, per gustare le paste fresche che venivano realizzate nel vicino laboratorio, o bere birra e gassosa, o sorseggiare un ottimo caffè o un bicchiere di buon vino.
Fra i pesciatini meno giovani, non esiste nessuno, forse, che non ricordi un aneddoto divertente o nostalgico legato ai saloni del locale di Sauro, il bar, la pasticceria, la sala del biliardo o il salone al piano di sopra. Per porgere l’ultimo saluto a un protagonista della vita sociale cittadina, la salma rimarrà esposta fino a lunedì nelle sale apposite dell’ospedale di Pescia.
Emanuele Cutsodontis