
Inaugurata la mostra "Dalla Macchia a Modì", ritratti e paesaggi tra Ottocento e Novecento, con opere, tra cui due Modigliani, dalla collezione di Carlo Pepi, esperto d’arte di livello mondiale, e due quadri messi a disposizione da Terme. All’inaugurazione, a dare il benvenuto a Pepi, il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini, l’assessore alla cultura Antonella Volpi ed altri esponenti della giunta, Gianfranco Menconi, presidente dell’associazione "L’albero dell’arte" che cura la rassegna, appassionati di arte e cultura, ammiratori dei Macchiaioli e di Amedeo Modigliani, nonché dello stesso Carlo Pepi. Quest’ultimo ha una collezione di oltre ventimila opere: "A Montecatini Terme – spiega Pepi - per la mostra, ho messo a disposizione cinquanta opere, tra cui due Modigliani ed un quadro di Giovanni Fattori che è fondamentale nella storia dell’arte: ‘Il superamento del vero’, primo quadro astratto o informale che mai sia stato realizzato al mondo, anticipa addirittura Kandinsky. Giovanni Fattori era così avanti, che non è stato ancora capito nella sua grandezza". I due Modigliani presenti alla mostra sono: "Ritratto di uomo", matita su carta e "Donna seduta", 1916, sempre matita su carta. Carlo Pepi ha raccontato ai presenti il genio di Modigliani, il suo percorso artistico, soffermandosi anche sul fondamentale insegnamento, sull’impronta da vero precursore lasciata al mondo da Giovanni Fattori: "Modigliani, da ragazzo – ha spiegato Pepi - era molto virtuoso, disegnava divinamente, perfettamente. Fattori lo sprona ad abbandonare il ‘vero’ a fare ‘interpretazione’. La scuola livornese è stata determinante. Fattori diceva ai suoi allievi: ‘Fate qualcosa che scandalizzi noi vecchi, siate voi stessi, non copiate nessuno, l’epoca del vero verrà superata’". A Carlo Pepi è stato consegnato un riconoscimento, una targa, dal sindaco Baroncini e dall’assessore Volpi: "Intanto, vi ringrazio del titolo di maestro – ha commentato Pepi - che è il più grande che si possa avere. Ho la pessima abitudine di dar noia ai falsari, sono un disturbatore di questo stato di cose e vi fa onore premiarmi, ci vuole del coraggio a premiare uno con queste caratteristiche". L’affermazione di Pepi è stata accolta da un lungo applauso.
Valentina Spisa