"Il quarto posto un premio meritato"

La Gema Montecatini conquista il quarto posto in regular season di basket dopo una sfida all'overtime. Ora si prepara ai playoff contro la Ristopro Fabriano. La squadra è pronta a dimostrare il proprio valore e ambizione.

"Il quarto posto un premio meritato"

"Il quarto posto un premio meritato"

Si è fatto desiderare fino all’ultimo questo maledetto (o benedetto, a seconda dei punti di vista) quarto posto. Per conquistarlo la Gema Montecatini è stata obbligata ad andare oltre l’ultimo minuto dell’ultima giornata di regular season, pur avendolo in pugno sostanzialmente dalla nona giornata. Al PalaMoretto di Desio i padroni di casa della Rimadesio hanno costretto Savoldelli e compagni all’overtime prima di cedere 86-91, ciò che conta comunque è che al termine di una scalata che a tratti è sembrata quasi interminabile i leoni termali possono finalmente godersi il panorama dei playoff dalla quarta cima più alta del tabellone B. "La partita di Desio è stata la tappa conclusiva di una regular season che all’inizio ci vedeva sicuramente a competere per altre posizioni – ha sottolineato il ds Guido Meini nel post-partita di domenica - Il quarto posto finale è un premio meritato al lavoro dei giocatori e dello staff tecnico, ce lo teniamo stretto con grande orgoglio ma non è il traguardo finale della nostra stagione: adesso inizia un altro torneo, quello più affascinante ed avvincente e noi dobbiamo avere ancora l’ambizione di competere e la fame di dimostrare. Se siamo arrivati fino a questo punto vuol dire che nei playoff abbiamo le qualità per starci, ora non dobbiamo più guardarci indietro, ora c’è solo da guardare avanti per rincorrere un sogno con tutte le nostre forze".

Le attenzioni in casa rossoblù sono già proiettate verso la post-season che inizierà il weekend del 4-5 maggio prossimo: avversaria la Ristopro Fabriano dei due ex, Andrea Niccolai in panchina e Simone Centanni in cabina di regia. Insieme a lui un play di quasi quarant’anni, ma che play: Nicolas Stanic, argentino di nascita ma italiano di formazione che oltre a viaggiare a 13 punti di media riesce anche a fornire quasi 8 assist a partita. A dargli respiro il giovanissimo Bandini, scuola Forlì, mentre sugli esterni tanta quantità con il fabrianese doc Gnecchi, lo straniero Granic e Negri, che Niccolai ha messo al centro del suo progetto tecnico.

Sotto le plance Pirani e Di Pizzo avranno pane per i loro denti perché oltre al tonnellaggio di Bedin c’è Giombini, un 4/5 di ruolo che nelle caviglie ha la dinamite. Una squadra di talento, con idee chiare in attacco a cui la mano di Niccolai ha aggiunto quel pizzico di aggressività in difesa che mancava per renderla una contender credibile anche al cospetto di corazzate come Ruvo di Puglia, Jesi e San Vendemiano, battuta domenica nell’ultima giornata di campionato nonostante l’assenza di Negri. Gema è avvisata.

Filippo Palazzoni